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Bonucci al veleno: “Polemiche? Abbiamo recuperato 20 punti, inutile attaccarsi agli alibi. L’Italia deve solo applaudirci!”

Che Leonardo Bonucci non le mandi a dire se ne sono accorti tutti: ad ogni intervista il difensore bianconero non perde occasione per lanciare messaggi forti e chiari all’ambiente e agli avversari. Quest’oggi il centrale bianconero ha rilasciato una lunga intervista a La Stampa esprimendo l’immenso dispiacere per la vicenda Marchisio, perno fondamentale della Juventus e forse ancor più della Nazionale, ed evidenziando inoltre la sfortunata ma non casuale frequenza di infortuni in casa bianconera.

Dal futuro di Pogba e Allegri fino al sogno Champions sfumato a suo dire per demeriti propri e non meriti degli avversari, passando per il presunto interessamento di squadre europee nei suoi confronti: Bonucci come un fiume in piena ne ha avute per tutti, anche e soprattutto quando per “tutti” intendiamo gli avversari. Stuzzicato sulle polemiche arbitrali e  le varie accuse mosse nei riguardi del sistema del calcio italiano, il difensore di Viterbo non ha esitato a mostrare la sue fierezza e il suo orgoglio commentando così: “Quando una squadra prende 20 punti a quella che è seconda, c’è poco da attaccarsi ad alibi futili. Anzi, ci sarebbe solo da battere le mani a questa Juve che sta facendo la storia, ma in Italia è molto difficile. Noi andiamo avanti per la nostra strada: non c’è ancora scritto nulla alla voce successi e vogliamo vincere per dimostrare che siamo ancora una volta i più forti”.

Il riferimento chiaro e palese è al Napoli, reo secondo il bianconero, di aver assunto un atteggiamento sbagliato invece di contrastare la netta superiorità della squadra torinese. Il campionato fin qui ha dimostrato i reali valori di entrambe le rose, mettendo in luce l’irrefrenabile solidità degli uomini di Allegri e le carenze caratteriali e non tecniche della squadra di Sarri. Certo è, ed è innegabile, che con qualche cartellino giallo in più, e qualche svista in meno, forse staremmo ancora commentando un campionato aperto dove la Juventus avrebbe ancora sentito il fiato sul collo degli azzurri.

Articolo modificato 18 Apr 2016 - 15:19

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Scritto da
redazione