Il capitano della Nazionale campione del mondo nel 2006, nonchè ex azzurro Fabio Cannavaro, ha rilasciato un’intervista a Il Mattino commentando tra le altre cose, la stagione del Napoli: i complimenti al tecnico azzurro, un mercato invernale non all’altezza e la mancata capacità di approfittare delle difficoltà iniziali della Juventus, sono i punti cruciali del discorso del difensore napoletano:“Sarri ha fatto un lavoro straordinario. Il Napoli ha giocato benissimo e ha confermato di essere un allenatore intelligente, cambiando modulo quando le cose non funzionavano e passando al 4-3-3, il sistema che ha fatto la differenza e che ha consentito alla squadra di portarsi in testa alla classifica, però se si dice che quest’anno siano state poste le basi per vincere il prossimo scudetto, io dico invece che questo era l’anno giusto per il Napoli, perchè avrebbe potuto approfittare delle difficoltà iniziali della Juve e dell’assenza ai vertici di Roma, Inter e Milan”.
“Quando ci sono simili vantaggi bisogna avere la capacità di saperli sfruttare fino in fondo. Era un’opportunità incredibile. Per carità, la stagione resta positiva ma è un’occasione buttata. Ricordate dov’era la Juve prima dello scontro diretto? A due punti dal Napoli. E ora guardate dov’è. Si poteva fare qualcosa in più a gennaio, invece è stato preso soltanto il giovane Grassi, che neanche ha giocato. Bisogna poi considerare altri aspetti: Sarri è al primo anno di lavoro e il Napoli ha pagato la dimensione della sua rosa. Rispetto alla Juve la differenza è stata fatta dall’organico. Il Napoli ha sfruttato soltanto 12 giocatori e nei momenti chiave ciò è stato pagato. Quando parlo di rosa, non mi riferisco ai campioni della Juve e alla loro attitudine a vincere, penso anche a giocatori come Cuadrado o Rugani, preziosi quando sono stati chiamati in causa”.
Mentre in merito alle polemiche, ripercorrendo un po l’idea comune, ha commentato: “E poi c’è l’abitudine dei bianconeri alle pressioni: nei momenti cruciali sanno esaltarsi. Lamentele del Napoli sugli arbitri? A dieci anni da Calciopoli parliamo ancora di questo? Ma dai… E’ sbagliata la ricerca dell’alibi, che regna nel nostro sport e nella nostra cultura. Per me quando una squadra è forte vince: non ci sono discussioni. Gli episodi possono capitare, ma sono un’altra cosa”.
Articolo modificato 25 Apr 2016 - 10:43