La quiete, prima della tempesta. Poi l’epilogo, perché il campionato oggi potrebbe chiudersi definitivamente. Condizionale d’obbligo, con una Roma da superare e per niente intenzionata a essere vittima e a cadere sotto i colpi di Higuain e compagni. Però partite come questa nascondono tante insidie e vanno preparate con cura, minuziosamente. Anche poche e semplici parole possono rappresentare fonte immensa di motivazione e Maurizio Sarri ne sa qualcosa.
È cambiata, come ovvio che sia, la storia del tecnico: anni di provincia, fino ad Empoli, dove un anno fa strappava una meritata salvezza. 365 giorni dopo eccolo, all’ombra del Vesuvio, a guidare il Napoli, che oggi può ipotecare il secondo posto.
A Castel Volturno, come riporta il Corriere dello Sport, Sarri ha pensato bene di riunire tutto il gruppo prima della partenza per Roma. Un faccia a faccia necessario, condito da poche parole: “Non si fanno calcoli, dobbiamo fare quel che sappiamo fare”. Il tutto in gran segreto. Forte, preciso, conciso. Poche parole, oggi è giorno in cui servono i fatti.
Articolo modificato 25 Apr 2016 - 10:10