Nella trasmissione “Calcio&Mercato” su Sportitalia è intervenuto il sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo. Queste le sue parole, raccolte dalla redazione di SpazioNapoli.
“Il centro dove si allena il Napoli è di proprietà della famiglia Coppola, imprenditori che ospitano il Napoli. Loro sono imprenditori, non so quanto se ne freghino del Napoli. Io do il tu al presidente De Laurentiis. Vi racconto un aneddoto: una volta mi chiese perché non andassi allo stadio. Io gli risposi che ero juventino e lui mi rimproverò con un “vattene a fanculo” lungo due metri. Però ho un buonissimo rapporto con lui”.
“Io sono a capo di Castel Volturno da quasi 2 anni. La cosa simpatica che mi fa sorridere è che amministro il comune più difficile d’Italia: abbiamo il numero di immigrati che supera il 50%, sono 15.000 immigrati; abbiamo il comune in dissesto, 2 discariche. Problemi grossi e quando chiedo partecipazione la gente viene a mancare. Oggi in consiglio abbiamo parlato della TAR e non c’era nessuno, ma quando si parla di 22 milionari che corrono appresso ad un pallone si è scatenato un putiferio”.
“Al sud il calcio è visto in maniera troppo viscerale, che può creare odio e forme di razzismo. Io ho sempre considerato lo sport come strumento di coesione, sentirmi dire che ho provocato questo putiferio crea il ridicolo. I problemi di Castel Volturno sono altri, no di un sindaco che tifa Juve. Elezioni a Torino? Napoli è più bella di Torino. Contento per Lemina, è stato anche il giocatore che ha segnato al Napoli. So che perderò dei consensi, ma vorrei Cavani e Hamsik nella Juventus”.
Articolo modificato 29 Apr 2016 - 23:53