Reja: “A Napoli mi vogliono ancora bene, gli azzurri hanno espresso il miglior calcio. E su Grassi…”

Un’avventura meravigliosa, dalla Serie C alle porte dell’Europa. Edy Reja ed il Napoli, Reja e la città di Napoli, un binomio intangibile al tempo, agli anni che trascorrono senza mutare una simbiosa costruita con impegno, professionalità, passione e, come ovvio, risultati.

La festa promozione in serie A vede due sorrisi su tutti, quelli di De Laurentiis e Reja, artefici di un piccolo grande miracolo. Rapporto intenso tra i due, fatto di scontri, dibattiti, pizzichi sulla pancia ma tanto rispetto ed affetto, che si perpetua nel tempo fino ad oggi.

L’allenatore goriziano è pronto per la trasferta in riva al Golfo, forse l’ultima sulla panchina dell’Atalanta – il rinnovo sembra distante, ad oggi – ed ha fatto il punto sul Monday Night tra presente ed un immancabile amarcord.

Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “C’e’ l’affetto per chi mi vuole ancora bene, ha dimostrato sempre grande stima, riconoscenza e mi vuole ancora bene, in quell’avventura che riportò il Napoli nel Calcio che conta. Ma ora sono l’allenatore dell’Atalanta e devo farlo con le motivazioni giuste come ho fatto con tutte le altre. Incontriamo la squadra che forse ha espresso il miglior calcio questo campionato, conosciamo la loro forza. È un campo difficile per tutti, ma mi piacerebbe fare una gara tonica e con molta attenzione, cercando di metterli in difficoltà dove potrebbero concedere qualcosa “.

Non manca un appunto su Grassi, il bambino su cui ha investito con decisione fino alla partenza condirezione Napoli: “Spero che esordisca contro di noi, non ha ancora fatto un minuto e non vorrei che finisse la stagione senza scendere in campo con gli azzurri, ma questo e’ solo un mio desiderio avendolo cresciuto, ovviamente decide Sarri”.

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