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Il Roma – “Napoli, non c’è solo l’Atalanta: tre finali per la prova di maturità e guardare al futuro”

Tre finali. Una dietro all’altra a distanza di una settimana. Sono tutte da vincere le ultime partite della stagione. Con nove punti il Napoli non avrebbe alcun problema a conquistare il secondo posto e l’accesso diretto alla fase a gironi della Champions League. La Roma, anche se dovesse fare en plein, si dovrebbe accontentare dei preliminari che nelle ultime due stagioni sono costati cari agli azzurri e alla Lazio. Si comincia domani sera con l’Atalanta. Il primo giudice è l’ex Edy Reja, poi toccherà alle altre due vecchie conoscenze Giampiero Ventura e Roberto Stellone. Al San Paolo arriva l’amico friulano, compagno di tante battaglie alla guida della squadra partenopea. Con lui De Laurentiis ha festeggiato due promozioni e la conquista dell’Europa. Poi le strade si sono divise. Zio Edy, però, non ha mai negato l’amore per i colori azzurri ed è stato ad un passo dal ritorno con la qualifica di direttore tecnico. Chissà se un giorno accadrà.

Intanto domani deve fare la sua parte a capo di una Atalanta che si è già salvata ma che sicuramente non ha intenzione di fare regali. In verità Reja ha sempre fatto sudare il Napoli da avversario. Spetta, quindi, agli uomini di Sarri indirizzare la partita in un certo modo per poter poi incassare i primi tre punti di questo mini torneo che vale la Champions. Ha voglia di rialzarsi il Napoli. La sconfitta di Roma è stata ingiusta ed è per  questo che nel “monday night” serve una vittoria per ritrovare ottimismo e voglia di continuare a lottare fino al 15 maggio. Si fosse pareggiato all’Olimpico, forse la tensione sarebbe calata un attimo. Adesso, invece, avendo solo due punti di vantaggio la concentrazione deve essere massima. Dal primo all’ultimo minuto. Non si deve dare nulla per scontato altrimenti si rischia di rimanere beffati come nella Capitale lo scorso lunedì.

A proposito di Roma. I giallorossi giocano alle 19 in casa del Genoa e quindi quando l’arbitro Giacomelli darà inizio ai giochi già si conoscerà il risultato di Marassi. Ebbene, dovesse uscire un pari, la voglia di vincere per portarsi a +4 sarebbe tanta. Non teme contraccolpi Maurizio Sarri. Anche perché si è perso all’Olimpico giocando come sempre un gran bel calcio. Basta ripetersi cercando, però, di sfruttare al massimo le azioni offensive. Serve segnare il prima possibile per evitare di farsi venire la smania di sbloccarla a tutti i costi sbagliando così molte cose. Ognuno deve fare ciò che sa senza strafare e con la consapevolezza che c’è una netta differenza qualitativa rispetto all’Atalanta. Reja deve fare a meno del Papu Gomez ma ha in attacco un Borriello molto stimolato dopo le ultime reti. Il bomber di San Giovanni a Teduccio non è un ex ma, comunque, vuole fare bella figura al San Paolo.

Spetta a Koulibaly e soci evitarglielo. Il gigante nero arriva dalla splendida prestazione romana dove non ha mai fatto vedere il pallone a Salah. I tifosi, però, domani sera vogliono vedere nuovamente Higuaìn segnare. Il Pipita non ha avversari nella classifica cannonieri ma ha intenzione di agganciare e magari superare Nordhal che è a quota 35 reti. Ne mancano, dunque, cinque sei. Se ne siglasse un paio contro la Dea non sarebbe male. Anche perché il sorriso è fondamentale per l’attaccante argentino. Il popolo partenopeo lo adora e proprio per questo teme che possa andare via a fine stagione. Ad oggi non ci sono acquirenti ma non si può mai sapere. Per il momento è un puntero azzurro che deve dare l’ultima spinta al Napoli nella corsa secondo posto. Gonzalo ci tiene a giocare nell’Europa che conta e quindi potersi esibire in Champions potrebbe essere fondamentale per la sua permanenza. Per il resto Sarri non cambia squadra. Ci sono i soliti noti, forse riposerà qualcuno ma niente rivoluzioni. Si sa che nelle finali gioca sempre chi sta meglio. E domani si gioca la prima. Che va vinta a tutti i costi.

FONTE Salvatore Caiazza per Il Roma

Articolo modificato 1 Mag 2016 - 16:57

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Scritto da
redazione