Lunedì nel posticipo Napoli-Atalanta Sarri e Reja si incroceranno, ma non è la prima volta che i due tecnici si sfidano. Nella stagione 2006/07 i due si incrociarono in Serie B: come riporta oggi “Il Roma” sulle sue colonne, sono tante le sfide dai due tecnici che domani promettono spettacolo e bel calcio. Il primo, è un precedente davvero particolare. “Nel bel mezzo del cammino verso il paradiso, stagione 2006/07, fu proprio lo stadio San Paolo (chiuso ai tifosi) teatro speciale del primo “Reja vs Sarri”, incrocio apparentemente banale tra due personaggi in cerca di gloria, personale e collettiva. Il Napoli aveva chiaro il proprio obiettivo, l’Arezzo – fanalino di coda – navigava nella tempesta più assoluta dopo aver salutato l’attuale ct dell’Italia, Antonio Conte, affidandosi allo “sconosciuto” Sarri, 48 anni ed una lunga gavetta alle spalle. A metà marzo, ancora ultimo, l’Arezzo esonerò Sarri richiamando Conte, intanto un mese prima, esattamente il 17 febbraio, riuscì nell’impresa di fermare il Napoli sul 2-2 in extremis, rimontando due volte ai gol di Bucchi e del Pampa Sosa”.
ALL’ANDATA. Ma non è finita qui, come analizza ancora Il Roma. “In totale sono tre i duelli “Reja vs Sarri” e la bilancia pende dalla parte del toscano: due volte è finita 2-2 (nel 2006/07 ed anche lo scorso anno in Atalanta-Empoli) mentre lo scorso dicembre, nel match d’andata, il Napoli s’impose 3-1 a Bergamo con doppietta di Higuain e gol di Hamsik. Entrambi sposano filosofie di calcio differenti per arrivare al medesimo obiettivo: Reja l’efficacia, Sarri l’estetica senza mai risultar narcisista. La fase difensiva, curata nei minimi dettagli, è il punto d’incrocio tra le due idee di pensiero, l’elemento cardine d’ogni ragionamento e strategia. Napoli ha imparato ad amarli perché con uno ha riscoperto il sapore della Serie A e con l’altro il gusto di vincere divertendosi a prescindere dall’avversario, in qualsiasi circostanza. È anche per questo che domani sera, per i due, saranno previsti solo applausi”.
Domani Sarri dovrà fermare nuovamente Reja perché c’è un obiettivo da raggiungere: la qualificazione diretta alla prossima Champions League. Gli azzurri sperano che il match si concluda come il match d’andata, con un’importante vittoria azzurra che potrebbe avvicinare il Napoli alla conquista del secondo posto.