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“Tre motivi alla base del gap non colmato con la Juve. Do un consiglio a De Laurentiis”

Chiudere il campionato al secondo posto è un risultato importantissimo quasi quanto lo scudetto: permette alla società di chiudere la stagione nel migliore dei modi e di incassare circa quaranta milioni per imbastire un nuovo percorso”: a dichiararlo, nel suo blog su repubblica.it, è il giornalista Antonio Corbo.

“La differenza e l’enorme distanza dalla Juventus è riassumibile in tre punti: la struttura tecnica e societaria; il fatturato nettamente inferiore e l’assenza di soci; la volontà del patron De Laurentiis di non sbilanciarsi in maniera cospicua sul mercato, salvaguardando il bilancio“.

Come ridurre questo gap? Corbo individua altrettante soluzioni: “Il Napoli non può rincorrere le Juve troppo più avanti per una potenza societaria che, forse a sua insaputa, intimidisce anche gli arbitri, arbitri che nel dubbio sbagliano troppo spesso sulla pelle dei più deboli. Il Napoli deve quindi fare la corsa su se stesso migliorando, con saggezza e competenza, la sua struttura tecnica. Può contare su un allenatore capace ed ambizioso come sul direttore sportivo,  Giuntoli conosce il mercato, ha l’intelligenza tecnica che mancava al club, è auspicabile che trovi le parole per convincere De Laurentiis sulle strategie da adottare. Migliorare se stesso vuol dire anche elaborare un piano con l’allenatore. Il ritardo della firma è probabilmente utile. Meglio discutere con calma. Non credo sia questione di soldi, o solo di soldi. Bisogna capire se Sarri riuscirà a collaborare nello sviluppo tecnico del Napoli, garantendo un più fluido ricambio di temi tattici e uomini in formazione. Occorrono più schemi e più giocatori da impiegare. L’ultima delle soluzioni è legata al presidente De Laurentiis. Sta nel calcio ormai da troppo tempo per non conoscerlo e i risultati sono stati finora importanti. Sarebbe consigliabile un rapporto più franco con i tifosi, una vigilanza rigorosa nelle esternazioni, una maggiore autorevolezza nei rapporti con Federcalcio, Lega ed altri club”.

Su Sarri: Solo elogi, nessuno poteva fare meglio e di più. Rivedendo la partita di Roma però non si è capito se il Napoli nel finale stesse accelerando per vincere o attrezzandosi per difendere il pareggio. Forse tollerare Marek Hamsik in palese difficoltà è stato un fattore controproducente”. 

Articolo modificato 2 Mag 2016 - 13:57

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Scritto da
redazione