Il miglior modo per concludere un’annata ricolma di alti e bassi, soprattutto lontano da Sant’Antimo. La Primavera azzurra di Gianpaolo Saurini rifila quattro reti al Latina a domicilio trascinata da un sontuoso Antonio Negro, autore di un poker che ne certifica lo scettro di capocannoniere del girone C (22 reti). Un pirotecnico 4-2 con cui il Napoli addolcisce un rendimento in trasferta che ha posto in evidenza tutti i limiti del gruppo partenopeo: erano solo cinque i punti raccolti lontano dalle mura amiche prima della sfida odierna in terra pontina.
La cronaca. Partenza bruciante degli azzurrini che al 4′ di gioco sono già in vantaggio: mischia in area laziale che si conclude con un fallo di Costanzo su Luise. Negro è freddo dal dischetto e raggiunge quota 19 segnature stagionale. La gara non muta spartito e dopo venti minuti il bomber di Saurini griffa la propria doppietta, ancora lucido e spietato dagli undici metri, nessuno scampo per Sottoriva. La partita sembra ormai in ghiacciaia ma è proprio allo scadere della prima frazione di gara che si riaccende la speranza pontina: guizzo di testa di Rodriguez, bravo a sfruttare al meglio un appoggio preciso di Wolski. Speranze dei ragazzi del tecnico Ghirotto che vengono del tutto vanificate in cinque minuti, uno-due spietato tra il 52′ e il 57′ di gioco, ancora Negro protagonista assoluto. Rapace in occasione del tris, sfruttando un’intuizione di Liguori, preciso nel calare il proprio personalissimo poker dopo cinque giri di lancette, ancora ben servito da Liguori. Titoli di coda sull’incontro a più di mezz’ora dalla fine, ben amministrati dagli azzurrini ad eccezione del goal di Sbordone, solo per la statistica.
Una vittoria roboante, convincente, che forse aumenta i rimpianti per un’annata incolore, ma che dall’altro lato può rappresentare un primo tassello in una stagione, la prossima, che dovrà attestarsi su ben altri livelli.