La vittoria del Napoli per 1-2 in quel di Torino con i granata, ha aperto le porte della Champions League alla squadra di Maurizio Sarri. Basterà battere il Frosinone già retrocesso nell’ultima gara al San Paolo per garantirsi l’accesso diretto alla fase a gironi della massima competizione europea.
A questo punto l’asticella si alza e i tifosi si chiedono quando il Napoli potrà essere in grado di lottare per lo Scudetto con la Juve. Proprio su questo argomento ha detto la sua il giornalista di Repubblica, Antonio Corbo, che è stato ospite della trasmissione “Ne Parliamo il Lunedì” su Canale 8. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli: “La gente mi ferma per strada e mi domanda: cosa ci manca per lo Scudetto? Io ci ho pensato e gli ho risposto: un presidente da Scudetto. Questa è una risposta scherzosa, ma neanche troppo. Inoltre dico che ieri De Laurentiis ha fatto un grosso errore: ha sbagliato a non andare a Torino. Quella di ieri era la partita più importante dell’anno e lui doveva essere lì. I grandi comandanti sono presenti nei momenti difficili. Il Napoli non è una Concordia, il comandante non scende (riferimento a quanto accaduto con la Costa Concordia e il comandante Schettino, ndr).
Sarri? Il tecnico ha portato a Napoli un’etica ma la società non è riuscito a valorizzarlo; lui è un uomo con una grande statura morale e questo credo sia ingombrante, con lui possono esserci spazio per questi valori. È un patrimonio morale del calcio italiano e del Napoli. Sono curioso di vedere cosa si diranno Sarri e De Laurentiis a fine campionato quando si siederanno al tavolo per il rinnovo, non capisco questa clausola che mette le ganasce alla libertà di una persona. L’allenatore è un personaggio da conoscere, ha affascinato giocatori di livello internazionale come Higuain ma lo società non l’ha presentato bene ai tifosi, alla stampa e a tutto l’ambiente“.
QUESTO IL VIDEO CON LE PAROLE DI CORBO:
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Poi una una frecciatina alla categoria dei giornalisti: “Noi giornalisti dobbiamo stare un po’ attenti perché questo inserimento degli ex calciatori comincia ad essere afflittiva per la nostra professione. Gente senza scuola che non ha avuto i rimbrotti di giganti di questo lavoro e che per fare trasmissioni si tolgono giacche e cravatte. Ho capito che le cose stanno andando male; tutti parlavano un gran bene del gioco del Napoli, ma appena ha tolto posizioni di eccellenza europea a squadre come Inter, Milan e Roma hanno cominciato ad avere grandissimi dubbi“.
QUESTO IL VIDEO:
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