Partita dominata dal Napoli per larghi tratti, nonostante il risultato dica che gli azzurri battono il Torino con una sola rete di scarto. Gli uomini di Sarri mettono in campo tutto il repertorio del lavoro del mister: difesa altissima sia in fase di possesso che di non possesso; posizioni dei due interni di centrocampo mai fisse; esterni d’attacco larghi in modo da creare continui 1contro1. E molto altro. C’è da dire che il Torino era davvero poca cosa, e per le tante occasioni create il Napoli avrebbe meritato di chiudere la gara con un risultato nettamente più forte. Ma, al di là di tutto, questo Napoli ha dimostrato di saper resistere anche al peso psicologico dato dal momentaneo terzo posto in classifica prima della gara con i granata. E di certo non si possono non dare meriti a Maurizio Sarri di tutto ciò. L’allenatore, consapevole dei limiti del Torino in fase difensiva, ha ben preparato i suoi durante la settimana ad attaccare gli spazi che, inevitabilmente, i granata concedono. E, oltre al ‘solito’ Higuain, è questo a fare la differenza a favore degli azzurri. Contro il Frosinone sarà una sfida, sulla carta, semplice ma che necessita, in ogni caso, del giusto approccio e atteggiamento. E servirà dunque un’altra prestazione come quella di Torino.
PRIMO GOAL DEL NAPOLI – Gli azzurri costruiscono il goal del vantaggio al 10′ sfruttando i clamorosi errori della retroguardia del Torino:
RADDOPPIO AZZURRO – Il Napoli sa di avere bisogno di altri goal per tenere a bada i padroni di casa. E infatti il raddoppio arriva al 20′ con un’azione classica degli azzurri: combinazioni rapide per liberare l’uomo in corsia laterale:
GOAL DEL TORINO – I granata non creano quasi mai pericoli al Napoli, ma sfruttano alla perfezione l’unica distrazione difensiva degli azzurri con il goal del 1-2 al 66′ con Bruno Peres: