Alessandro Billy Costacurta, ex difensore e bandiera del Milan ora opinionista Sky, ha rilasciato un’intervista sulle pagine dell’edizione odierna de Il Mattino dove ha analizzato la straordinaria stagione di Gonzalo Higuain e affrontato altri temi riguardanti il Napoli. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli.it: “Non ho alcun dubbio: l’attaccante più difficile da marcare di questi tempi è Higuain, perché è il miglior attaccante al mondo. Ha fatto tanti goal, demolendo record che resistevano da anni, ma la sua dote non è solo questa. Higuain sarebbe oggi il più difficile da marcare perché è bravo a muoversi senza palla e ha una innata capacità a capire dove e come andare. L’imprevedibilità è il suo punto di forza, ovviamente oltre alla qualità tecnica che non si è scoperta in questo campionato.
Il merito di tutti queste reti segnate è di Sarri, che gli ha messo la squadra a disposizione. Il gioco di questo allenatore esalta le qualità individuali, ecco perché Higuain ha offerto prestazioni straordinarie. Non è il singolo che vince uno scudetto, questo è chiaro. Il Napoli ha cominciato un percorso, i risultati del Pipita e dei suoi compagni sono stati estremamente positivi. Siamo all’inizio di un progetto. Se la Juventus vincerà anche i prossimi campionati? Facendo riferimento al Napoli, penso che non si possa che essere soddisfatti per quanto si è visto: il gioco del Napoli è stato il migliore del campionato, l’organizzazione tattica è stata eccellente. Io terrei Sarri e Higuain con contratti decennali. Blindatissimi. Mi auguro che l’argentino resti: sarebbe importantissimo per il Napoli e il campionato italiano.
Gli azzurri dove devono rinforzarsi? Bisogna prendere spunto da quest’anno: in alcune circostanze sono mancati uomini in panchina che potessero cambiare il corso della gara. Ecco, credo che si possa migliorare in questo senso. Non sono d’accordo con Sacchi riguardo ad Insigne via da Napoli per compiere il salto di qualità: quel salto lo ha compiuto. Il fatto che sia napoletano, attaccato alla città e alla squadra, lo rende emozionabile, ma perché pensare che non possa vincere qui? Lorenzo non ha ancora 25 anni, può migliorare, ma non credo dipenda dal posto dove gioca”.
Articolo modificato 13 Mag 2016 - 09:23