Cercare di analizzare tatticamente una partita così ricca di emozioni è compito arduo. Nell’arco dei novanta minuti, la paura, l’euforia e l’entusiasmo dettano, spesso, le giocate degli azzurri. La paura di non farcela a trovare la rete che possa regalare il secondo posto. L’euforia per il primo goal di Higuain in serata, che lo porta a -1 dal suo personalissimo traguardo. L’entusiasmo sia per le altre due reti del ‘Pipita’ che lo lanciano di prepotenza nella storia, sia per l’accesso diretto alla prossima Champions League. Era una partita da prendere con le pinze, perché bastava il minimo errore per trasformare una serata di festa in una da dimenticare.
Il Napoli, nonostante le insidie e le pressioni, mette in campo tutta la concentrazione del mondo: frutto del lavoro mentale di Maurizio Sarri sul gruppo, per la sfida con il Frosinone e per tutta l’intera stagione. Non c’è storia in campo: gli azzurri dominano su ogni pallone, e impediscono ogni forma d’opposizione degli avversari. Dopo la rete di Hamsik, poi, l’intera squadra gioca per Higuain. Andava bene anche una partita brutta ma che regalasse il risultato utile per chiudere al secondo posto. Ma la verità è che, una volta che si è acquisita una certa mentalità e un certo gioco, abbandonare tutto per il risultato è qualcosa che non riuscirà mai. Chi vuole esprimere bel calcio lo fa sempre, in ogni occasione, in ogni partita. Grazie, Sarri. Grazie, Napoli.
VANTAGGIO AZZURRO – L’ansia e la paura, come detto, la fanno da padrona nei primi quarantaquattro minuti, nonostante il Napoli crei tante occasioni per sbloccare la gara. Il goal liberatorio arriva al 44′ con Marek Hamsik che sfrutta una serie di rimpalli in area per scaraventare la palla alle spalle di Zappino:
RADDOPPIO NAPOLI – Sbloccato il risultato, gli azzurri vanno a riposo con qualche preoccupazione in meno. E infatti nella ripresa il gioco diventa spettacolare. Il Napoli riesce a trovare il raddoppio al 52′ con la prima rete della serata di Higuain:
TERZA RETE DEL NAPOLI – Messa dentro anche la rete della sicurezza, il Napoli gioca sulle ali dell’entusiasmo, riuscendo a trovare anche la terza rete al 61′ ancora con Higuain (che eguaglia Nordahl). Tutto nasce nella corsia di destra:
HIGUAIN SCAVALCA NORDAHL – La quarta rete del Napoli è la rete di Higuain. La rete che lo consegna agli almanacchi. È al 72′ che il ‘Pipita’ si prende la vetta solitaria, e non poteva non farlo in modo spettacolare:
Nappo Salvatore
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Articolo modificato 15 Mag 2016 - 15:57