Giovanni Martusciello, collaboratore tecnico dell’Empoli è intervenuto oggi a “Fuori gara” su Radio Punto Zero parlando di Lorenzo Tonelli al Napoli e degli intrecci di mercato con il club azzurro. Ecco quanto dichiarato: “Io nuovo allenatore dell’Empoli? Sono orgoglioso della proposta del presidente. Sono tremendamente felice e coinvolto, sarebbe il coronamento di un sogno che cullo da tanto, ma ci andrei cauto: esiste una grossa percentuale che io sostituisca Giampaolo, ma non è ancora sicuro al cento per cento. Quando la società mi ha proposto di diventare allenatore ho chiamato Sarri. Ci siamo confrontati anche sulla sua stagione, era preoccupato per la partita col Frosinone ed io l’ho tranquillizzato. La gioia dopo il 4-0 è stata immensa”.
“Tonelli? Siamo cresciuti insieme, quando smettevo di giocare e facevo l’allenatore lui passava dagli Allievi alla Primavera. Mi confronto con lui da dieci anni, so quali sono i suoi pregi e i suoi pochi difetti. È un difensore temperamentale, di grande esplosività, che riesce ad essere moderno ma anche essenziale nel suo ruolo. Ha le stesse caratteristiche di esplosività di Fabio Cannavaro come conformazione fisica. Con Sarri è cresciuto tanto, lo scorso è stato tra i migliori difensori in Serie A. È un acquisto indovinato”.
“Zielinski è un campione, sarebbe un’offesa se l’Italia se lo lasciasse sfuggire. È estremamente forte, ha accelerazioni incredibile, sa giocare a calcio. È completo, se il Napoli se lo fa sfuggire fa una grossa sciocchezza. Saponara? É un campione, un giocatore forte, ha una qualità inimmaginabile. Va messo nelle condizioni di poter esprimere le sue doti. Nel Napoli, nel 4-3-3, sarebbe complicato farlo inserire, anche se quando Sarri l’ha conosciuto gli propose di fare la mezzala. Ha tanto mercato, soprattutto all’estero”.
Articolo modificato 16 Mag 2016 - 22:20