Lorenzo Insigne ha centrato non uno ma due obiettivi: la qualificazione in Champions League col suo Napoli e la pre-convocazione in Nazionale per lo stage di preparazione all’Europeo in Francia. Ora ne mancano due, di obiettivi: far parte, con certezza, della spedizione azzurra al di là delle Alpi e continuare la sua avventura con il Napoli, di cui sogna di diventare simbolo e bandiera.
L’edizione de Il Mattino oggi in edicola fa il punto sulla situazione legata al Magnifico, con i procuratori in attesa di una chiamata da parte della società per cominciare un discorso relativo al contratto, in scadenza nel 2019. Una stagione da assoluto protagonista, quella di Lorenzo, condita da tredici reti totali, suo score migliore da quando è in A, e che ha rappresentato quella della maturazione tattica ed umana per lui che, a soli venticinque anni, porta con coraggio e determinazione la maglia del Napoli. Nonostante il concreto interesse di top club da mezza Europa, il ragazzo di Frattamaggiore ha solo un pensiero nella sua testa: quello di continuare a vestire l’azzurro.
I suoi agenti restano in attesa di una chiamata che, comunque, arriverà. Possibile prolungamento dell’accordo per lui e conseguente aumento dell’ingaggio, fino al raddoppio della cifra che percepisce attualmente (1.7 milioni, supererebbe la cifra di 2.5 n.d.r). Ci sarà tempo e modo, intanto la priorità resta Euro 2016, con buoni motivi per sperare: già l’esclusione di Giovinco dalla lista di Conte è un vantaggio non indifferente per Insigne.
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