Una stagione in ombra, con brevi scorci di gloria mai sufficienti a rinfrancarne spirito e animo da predestinato. Perchè questo, resta, Manolo Gabbiadini, uno dei talenti più puri del calcio italiano, le cui strade sembrano però allontanarsi gradualmente dalle pendici del Vesuvio.
Un’annata ricca di soddisfazioni per il gruppo, per tanti singoli, ma per lui no. Difficile digerire un minutaggio così risicato: 909′ di gioco totali, 30 presenze in A di cui solo 4 di titolare. Il feeling con la via del goal, resta, comunque, immutato. Nove realizzazioni in stagione, 5 in Europa League e 4 in campionato, una media che rasenta la perfezione, il goal a partita.
Proprio per questo non mancano gli estimatori per il talento bergamasco, in particolare dall’estero, che vorrebbero far proprio il vellutato mancino del numero 23 azzurro. La società partenopea resta comunque ferma sulle proprie posizioni: non ha fretta, come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, il classe ’91 scuola Atalanta ha un contratto lungo – scadenza 2019 ndr – e una valutazione congrua, pari a 25 mln di euro. Se le contendenti vorranno accaparrarsene le prestazioni, beh, dovrà essere asta. Come giusto che sia.
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