Il rinnovo di Maurizio Sarri é stato solo un primo passo. Ora Aurelio De Laurentiis vuole rinforzare il Napoli, ma prima bisogna sciogliere il nodo relativo al futuro di Gonzalo Higuain.
E nel suo consueto editoriale per Repubblica, Antonio Corbo parte proprio da Higuain per analizzare il momento del Napoli: “Senza più temere fiammate di impopolarità, De Laurentiis può pianificare i 5 snodi della stagione. Higuain, ingaggi, mercato, stadio, marketing. I tifosi chiedono: “Se ne va Higuain o no?”. Non lo sa nessuno, neanche lui. Sarà tutto più chiaro nel giro di un mese. Parte se dà il suo consenso e un altro club invia un bonifico di 94 milioni. La società non decide. Incassa e lo molla. Non incassa e gli rinnova il contratto. A una cifra superiore agli attuali 5,5 milioni. Quanti? Se nessuno spedisce i famosi 94 vuol dire che il mercato boccia quella cifra e anche Higuain ridimensionerà le sue pretese. Per la prassi del 10% non avrà più di 7 milioni. Contenere gli ingaggi è obbligo”.
“Un club saggio non si impegna per cifre esorbitanti, perché non ha la garanzia di qualificarsi sempre per la Champions e fatturare 40 milioni in più. L’Inter è rimasta impiccata quando ha smesso di vincere continuando a pagare stipendi stratosferici. De Laurentiis farà bene a chiarire le sue strategie. Fa spesso cose giuste ma le comunica quasi sempre male. Non può annunciare acquisti impossibili come nello scorso inverno: senza contraddittorio, il metodo del tweet non dissolve, ma consolida i pregiudizi dei tifosi. Risolto il caso Higuain, dovrà decidere gli obiettivi. Vincere. Ma in che modo: spendere meno o incassare di più? Sarri farà la sua parte, ma non basta. Se contano i fatturati, il Napoli deve elevare il suo. Migliorare il marketing. Quei 6 milioni di tifosi nel mondo sono potenziali clienti: sta al Napoli raggiungerli con geniali offerte”.
Articolo modificato 30 Mag 2016 - 12:51