La storia di Gonzalo Higuain con la nazionale argentina, nonostante i 26 gol che gli hanno permesso di essere al momento il sesto marcatore nella storia dell’albiceleste, è indelebilmente macchiata dagli errori nelle due finali perse negli ultimi due anni. Il rigore calciato alto in finale di Copa America 2015 e l’occasione da gol sciupata a tu per tu con Neuer nella finale del Mondiale del 2014, sono momenti che i tifosi argentini ricordano con grande dispiacere.
Per questo il numero 9 dell’attacco partenopeo ha grande voglia di riscatto, di alzare finalmente un trofeo con la sua nazionale, un trofeo che all’Argentina manca da ben 23 anni. Questa voglia di riguadagnarsi un posto privilegiato nel cuore della sua gente, è emerso dall’intervista rilasciata dal Pipita al quotidiano argentino sportivo El Espectador. Ecco le sue parole tradotte da SpazioNapoli:
Questa Copa America Centenario è fonte di riscatto per l’Argentina?
“Non è un riscatto ma una bellissima opportunità di cambiare la storia, è questo ciò che di bello ha il calcio: nuove opportunità. Questa volta proveremo ad afferrarla ed ad approfittarne, perchè tutti noi sogniamo di diventare campioni”.
La partita contro il Cile?
“Il Cile era un’avversaria durissima e tutti noi diamo il massimo in campo e ciò si è palesato anche nel risultato. Abbiamo giocato un’ottima partita nonostante le pressioni e le motivazioni dei cileni”.
Non ti tormenta il ricordo della scorsa finale persa contro “la Roja”?
“Non ho dormito per molte notti dopo quella partita ma ho saputo voltare pagina perchè non si può vivere nel passato, ancr più ora che abbiamo modo di riscrivere la storia e raggiungere il nostro sogno”.
Vincere all’esordio contro i campioni in carica è già un segnale forte da parte dell’Argentina?
“Siamo arrivati a questa Copa con la stessa fiducia di sempre, perchè sappiamo che abbiamo svolto bene il nostro lavoro. Con la scorsa competizione abbiamo scrollato di dosso dubbi ed incertezze, ora è tutto diverso, abbiamo iniziato al meglio e ciò ci dà la forza per procedere sempre al meglio”.
Vincerà l’Argentina?
“Lo speriamo, sono vari anni che ci proviamo e potrebbe essere il nostro momento perchè siamo una grande squadra e godiamo della fiducia di tutti, tifosi compresi. Non sarà facile perchè le avversarie sono agguerrite ma daremo il massimo fino alla fine”.
Ormai fai parte integrante dei fedelissimi del “Tata”…
“La fiducia di un allenatore è sempre fondamentale per giocare e lavorare al meglio, così come quella dei compagni che sento giorno dopo giorno. Siamo un gruppo splendido e per me è davvero facile farne parte integrante”.
Com’è la concorrenza con il Kun Aguero?
“Difficile ma è sempre positivo avere un attacco davvero competitivo, gerarchie da scalfire e tanta concorrenza, ti stimola ancora di più. Sergio poi è un giocatore straordinario ed è un piacere giocare con lui ed averlo in squadra”.
E giocare senza Messi?
“Quando manca Leo è sempre un punto in meno per noi, inutile negarlo. Per fortuna contro il Cile abbiamo giocato comunque una gran partita, abbiamo conquistato l’intera posta in palio e non gli abbiamo fatto pesare la sua assenza. Ora dobbiamo pensare solo a Panama, altra avversaria difficile, ma siamo ottimisti e vogliamo vincere ancora per non fermarci più”.