2 – La musichetta: L’urlo del San Paolo ha stregato tutti, Yaya Tourè compreso. Uno spettacolo che in molti hanno provato ad imitare senza successo. Eppure si fa sentire l'assenza dal palcoscenico dell’Europa che conta. Un desiderio forte che si amplifica ogni giorno, quello di tornare a calcare i campi d’elìte, di tornare a sentire quella musichetta, di urlare a squarciagola, di far tremare le gambe agli avversari. 2016, anno di cambiamenti. Babbo Sarri, ora tocca a te.
Rassicurazioni importanti per i tifosi azzurri arrivano questa mattina con l’edizione odierna de Il Mattino. Proprio in questi giorni, infatti, è stata confermata la notizia secondo cui il Napoli avrebbe prenotato il Renzo Barbera di Palermo per disputare le gare casalinghe di Champions League, nel caso in cui i commissari Uefa non giudicassero a norma il San Paolo. A questo proposito si è espresso Ciro Borriello, assessore allo Sport. Ecco quanto evidenziato da Spazio Napoli:
“I lavori al San Paolo? Prevediamo che non inizieranno prima di Novembre. De Laurentiis, però, può già iniziare a lavorare sulle aree che, secondo convenzione, sono di sua esclusività. In ogni caso siamo certi che la Uefa darà il suo consenso, come del resto ha fatto anche l’anno scorso, e che la Champions si giocherà a Napoli e non a Palermo.
I 25 milioni che sono stati stanziati per la ristrutturazione dello stadio possono essere usati in svariati modi, anche per rendere l’impianto più ospitale, ad esempio De Laurentiis mi aveva chiesto di fare degli interventi nelle salette accoglienza: non ci sono problemi per questo tipo di lavori. Sediolini nuovi? Non c’è urgenza di farli entro Settembre: non credo che siano un requisito essenziale per ottenere l’agibilità dello stadio”.