In data odierna alle ore 18 si è giocata Croazia-Repubblica Ceca, match valido per Euro 2016, ma la rilevanza maggiore non l’ha avuto il clamoroso harakiri dei croati, capaci di farsi rimontare due gol a partita già conclusa, ma lo scempio avvenuto sugli spalti da parte degli ultras della Croazia.
Al riguardo, a pochi minuti dal termine della partita i tifosi croati hanno iniziato a lanciare fumogeni e petardi in campo, costringendo l’arbitro Clattenburg a sospendere la partita. Uno steward è rimasto stordito a causa di un’esplosione di una bomba carta. Dopo un breve conciliabolo tra arbitro e capitani delle squad
re i giocatori croati sono andati sotto la curva per sedare gli animi e la partita si è conclusa dopo 9′ di recupero.
I colleghi di goal.com hanno riportato le parole dell’interista Perisic al termine della partita, decisamente rammaricato: “Sono andato dalla polizia per chiedere che venissero allontanati coloro i quali avevano lanciato i petardi in campo e mi hanno risposto che non avevano il permesso. Così è inutile giocare…”.
Sulla stessa falsa riga il capitano croato Darijo Srna: “Non ho commenti da fare: siamo rimasti in campo ad osservare. Si è ripetuta la stessa cosa accaduta a Milano tempo fa: oggi è stata la partita più difficile di tutta la mia carriera”.
La Uefa ha aperto un’inchiesta e potrebbe prendere duri provvedimenti.