Il mercato del Napoli è fermo, al momento, all’acquisto di Lorenzo Tonelli dall’Empoli. Un calciatore da tempo sulla lista del club, arrivato a puntellare il reparto difensivo che allo stato delle cose è composto da Raul Albiol, Kalidou Koulibaly, Vlad Chiriches e dal nuovo arrivato. I tifosi, la maggior parte di essi almeno, sono tutt’altro che soddisfatti: anche perché le notizie relative alla difficoltà nel chiudere alcune trattative iniziano ad essere numerose.
LE ASPETTATIVE DEI TIFOSI – Con il brillante secondo posto conquistato dalla Sarri band, molti avrebbero desiderato un intervento deciso del Napoli sul calciomercato. Soprattutto considerando che la qualificazione diretta alla prossima Champions League mette il club nelle condizioni di poter operare senza troppi patemi relativi all’aspetto economico. Di certo nessuno si sarebbe aspettato l’acquisto di nomi altisonanti, ma il non essere riusciti a concludere operazioni pianificate da tempo – vedi Vrsaljko – unito ai rifiuti ricevuti da alcuni calciatori – Klaassen tra gli altri – lascia preoccupati i sostenitori azzurri e in generale l’ambiente partenopeo. Le loro aspettative sono lecite: il tifoso è spesso irrazionale e vorrebbe sempre il meglio per la propria squadra del cuore. C’è un aspetto però, che la piazza napoletana continua ad ignorare: la pazienza.
LE ESIGENZE DEL CLUB – Il mercato non è ancora iniziato ufficialmente, ma Giuntoli e De Laurentiis sono ovviamente al lavoro da tempo, in contatto diretto con Sarri, per migliorare una squadra che l’anno prossimo dovrà provare a contendere seriamente lo scudetto alla Juventus, nonché mirare a ben figurare in Champions League: il che significa superare almeno il girone eliminatorio ed approdare agli ottavi di finale. Per fare questo, il Napoli ha bisogno di almeno tre calciatori di spessore – due a centrocampo e uno in attacco – sempre che le sirene straniere su Koulibaly ed Albiol vengano messe a tacere definitivamente. Altrimenti bisognerà intervenire con decisione anche nel reparto arretrato. Non è comunque semplice operare sul mercato nelle condizioni in cui si trova il Napoli: i club con cui si va a relazionare sanno benissimo che la società partenopea ha disponibilità economica e può spenderla. Proprio per questo mirano ad alzare i prezzi dei propri calciatori, dando loro spesso una valutazione eccessiva: il caso Fabinho è in tal senso da portare ad esempio (clicca qui per la nostra esclusiva).
La verità, come in tanti aspetti della vita, è come al solito nel mezzo. Da un lato c’è la voglia dei tifosi di avere un Napoli sempre più forte, dall’altro la necessità, per il club, di non farsi prendere per il collo. Risultato? Il mercato per ora non decolla, mentre l’umore della piazza è ai minimi termini. Dopo il secondo posto ottenuto un mese fa, sembra quasi un paradosso.
Vincenzo Balzano
Twitter: @VinBalzano