Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato in diretta ed esclusiva a Radio Kiss Kiss Napoli. Un fiume in piena come sempre, svelando tanti retroscena sul futuro del club azzurro, sul mercato e le strategie. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli: “Sono contentissimo per la riconferma di De Magistris a Sindaco di Napoli, l’avevo già pronosticato ed ero certo fosse un plebiscito. Adesso serve una sinergia completa tra le parti, per il bene della città. Lo ringrazio anche per essersi affacciato dalla finestra con la maglia del Napoli celebrando il mio lavoro: è stato un fantastico assist, non si è voluto ergere a paladino ed attaccante ma a portiere, a colui che possa proteggere la nostra terra e valorizzarla in toto, parando tutte le pallonate che riceverà da chi gli metterà i bastoni tra le ruote”.
SUL SAN PAOLO. “Ringrazio De Magistris per i 25 milioni di euro richiesti dal credito sportivo ed ottenuti ma che, come confermato dall’Assessore allo Sport Ciro Borriello, non arriveranno prima di Novembre. Mi sono vergognato all’esordio in Champions, con i presidenti di top club che si guardavano intorno a Fuorigrotta come se fossero le Quattro giornate di Napoli. Se il Sindaco volesse essere al mio fianco, con la sua autorizzazione potrei anticipare una milionata di euro ed agire dalla prossima settimana, dal 1 luglio, lavorando giorno e notte per un mese per rimettere a posto lo spogliatoio degli ospiti che sembra ante guerra, il garage d’entrata con gli arrivi ed i percorsi degli ospiti, la Tribuna Autorità e d’Onore, costruire una serie di bagni che non ci sono e rinnovare tutta la Tribuna Stampa, inserendo lì dei bagni che non ci sono. Sono disponibile ma non sono un burocrate, tutto ciò che è rallentamento mi fa venire il voltastomaco. L’Italia è il paese più bello del mondo ma è ingessato, deve tornare ad essere patria di chi ha voglia di fare e non delle burocrazia: aiutiamoci e facciamo, con un incontro con i piani alti. Non sono contro il Sindaco, le mie non sono critiche: è primo cittadino, portiere e deve parare i colpi”.
KOULIBALY. “Kalidou, auguri di buon compleanno. Spero che ne potrai festeggiare tantissimi, fino alla nausea, spero che possa arrivare a 125 anni per la sua fisicità (ride ndr). Non è una pace, non abbiamo litigato. Non ha rispettato dei vincoli contrattuale ma rimarrà con noi per i prossimi tre anni. Se vorrà rinnovare ed arrivare a cinque ci siederemo insieme e ne parleremo ma anche in questo caso sarà un accordo consensuale. Noi ci dobbiamo reciprocamente accontentare, non deve farlo solo lui o solo noi. Non c’è un io ma un tutta la vita Noi”.
HIGUAIN. “Che bello vedere segnare e gioire Gonzalo come se stesse nel Napoli! E’ un vero fuoriclasse, che gioca per il piacere di fare gol. Quando gioca per il Napoli gioca per il Napoli, idem con l’Argentina. Ci auguriamo tutti, se le sue parole sono sincere, che il suo futuro sia azzurro. Sono pronto a rinnovargli il contratto a cinque anni, senza furbizia: gli sono davvero affezionato come uomo, calciatore ed alla sua famiglia e spero resti sempre con noi”.
LE PAROLE DI HAMSIK. “Il procuratore ha parlato di un altro aumento: ma noi non siamo una banca, abbiamo anche noi i nostri problemi di budget e fair play finanziario, dobbiamo difendere un mini tesoretto! Ci siederemo con Marek: giioca, segna, prosegui tranquillo l’Europeo e sono felicissimo per ciò che fa, è motivo di orgoglio”.
INSIGNE IN NAZIONALE. “Antonio Conte dai su, fai giocare Lorenzo! Non te ne pentirai!”
IL CALCIOMERCATO. “Non faccio nomi perché dobbiamo rinforzare il centrocampo ma appena sposti una pedina salta tutto. Le possibilità sono molteplici tranne per chi non vuole venire a Napoli. Peggio per voi, qui si sta benissimo! Ho case a Roma, a Los Angeles ma amo Napoli e l’altro giorno sono andato a visionare una casa che amo tantissimo: sogno di fare una camminate tra le mura che respirano storia e magia, che ti rasserenano con il mondo. Poi ovvio, non parlo perché sono anche scaramantico. Sono sceso anche in campo in prima persona ma lascio parlare i giornalisti: è un focolaio divertente, che vivacizza le aspettative dei tifosi e l’immaginario collettivo. Tutti dobbiamo poter capire, pensare, arrabbiarsi, pensare ora chi compra stò scemunito poi tanto alla fine si faranno i conti ed i bilanci. Sono felicissimo che si stanno rinforzando anche gli altri, i cinesi si stanno dando da fare ma il Napoli è il Napoli e non c’è da preoccuparsi, siamo noi che dobbiamo comprare la Cina!”.
Articolo modificato 20 Giu 2016 - 13:27