E alla fine la telenovela che vedeva protagonisti Gianluca Lapadula e il Napoli si è conclusa: l’attaccante del Pescara ha scelto il Milan per effettuare il suo esordio in Serie A. Dopo oltre due mesi di tira e molla, di dichiarazioni sibilline del presidente pescarese Sebastiani e di contrattazioni sull’operazione il club lombardo si è aggiudicato il giocatore per 9 milioni di euro e un contratto di 1 milione a stagione più bonus per cinque anni. Domani il bomber effettuerà le visite mediche ma cosa rimarrà al Napoli? Qualcuno ritiene il centravanti un colpo perso ma siamo sicuri che Lapadula fosse davvero l’acquisto indispensabile e irrinunciabile per il club azzurro? Ecco dieci motivi per cui non disperarsi se il ventiseienne ha scelto una squadra diversa, anzi ecco i dieci motivi per gioire:
- Lapadula non ha 18 anni ma 26 (nato il 7 febbraio 1990) non era quindi un giovane dal potenziale astronomico come Pogba o Alli o lo stesso Insigne
- Il Napoli ha risparmiato ben 10 milioni (più bonus) per un giocatore che non ha mai visto la Serie A se non in televisione, o streaming poiché non conosciamo quale sia il suo metodo preferito di fruizione sportiva.
- Nulla da togliere alla ottima stagione in Serie B dove si è aggiudicato il titolo di capocannoniere ma la Serie A è un’altra cosa. Ed il Napoli poteva permettersi di aspettare un giocatore, quando ci sono ben tre competizioni da disputare al meglio?
- La Champions League inoltre, non è neanche la Serie A (e di certo non è la Serie B)
- Meglio un giocatore motivato che vuole Napoli come città e società o qualcuno che verrebbe controvoglia condannato ad essere la riserva del più forte attaccante al mondo? P.S. Higuain ha segnato un’altra doppietta nella semifinale di Coppa America
- Perché spendere 10 milioni per Lapadula quando per la stessa cifra puoi acquistare Ciro Immobile? Ciro Immobile, che da anni spende parole d’amore sul club all’ombra del Vesuvio, ora impegnato all’Europeo in Francia. Chapeau.
- Ciro Immobile inoltre, conosce la Serie A, conosce la Champions League, sarebbe più che felice di giocare nel Napoli ed è anche lui del 1990. Siamo sicuri che Lapdula sarebbe potuto essere l’attaccante migliore per le necessità partenopee?
- Se un giocatore non è mai riuscito ad affermarsi in un campionato maggiore per ben ventisei anni, ci sarà pure un motivo? Non pensate che gli osservatori delle altre squadre siano incompetenti e non notino per ventisei anni un giocatore che poi all’improvviso compare dal nulla il nuovo Messi…
- Sempre a questo proposito, i casi di giocatori esplosi tardi sono rarissimi. L’effetto Jamie Vardy (scudetto e capocannoniere a 29 anni) è un miracolo calcistico che accade una volta ogni cento anni, non pensate che possa ripetersi pure col Napoli, club notoriamente non affetto dalla buona sorte in merito (vedere voce Edu Vargas ndr).
- Insomma, decidiamoci: il Napoli deve puntare in alto o rischiare ogni volta puntando su giocatori più o meno promettenti? Allora se il club azzurro vuole vincere ed almeno provare a sovvertire il dominio Juventus, c’è fortissimo bisogno di calciatori pronti, che già abbiano esperienza e già abbiano dimostrato di saper segnare con continuità. Tutte caratteristiche che Gianluca Lapadula non possiede ma che ha in grandi dosi qualcun altro. ovviamente, ogni riferimento ad Immobile è puramente casuale.
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