Accostamento costante ma effimero, mai reale obiettivo. Difficilmente collocabile nei disegni della dirigenza partenopea. Immobile ed il Napoli, tra appartenenza – a targhe alterne – e voglia di ritorno a casa, un matrimonio che però non s’ha da fare.
L’edizione odierna del Corriere della sera si sofferma sul futuro dell’attaccante classe ’90 di Torre Annunziata, lontano da Napoli, lontano da Torino, soprattutto, che ha deciso di non riscattarlo dal Siviglia, ma non dalla Serie A.
L’ex attaccante di Genoa e Borussia Dortmund è la prima scelta di Lotito e Tare per il dopo Klose. L’attaccante con cui dare fisicità e freschezza al pacchetto offensivo dell’attacco biancoceleste. C’è l’assenso del neo tecnico Bielsa, serve – come ovvio – l’accordo con gli andalusi, proprietari del cartellino. Ballano circa 3 milioni tra domanda ed offerta, con il patron laziale fermo a 9 a dispetto della richiesta di 12 milioni. L’ultimo tentativo è da ravvisare in un prestito con obbligo di riscatto a 11 milioni, ancora distante dalle attese spagnole. C’è la volontà del calciatore, convinto a smussare l’attuale oneroso ingaggio. La Lazio continua a lavorare, Immobile come primo obiettivo.