Ci si aspettava una finale equilibrata tra Argentina e Cile, e così è stato nell’ultimo atto della Copa America Centenario. Alla fine a spuntarla è stato il Cile ai calci di rigore, così come lo scorso anno. Abbastanza in ombra sia Messi che Higuain, con il “Pipita” che si limita a fare il consueto lavoro sporco per far salire la squadra ma che nel complesso gioca una partita al di sotto delle sue enormi capacità tecniche. Da segnalare, comunque, una grandissima occasione, la migliore della gara, nel primo tempo per il centravanti del Napoli che ruba palla a Medel e si invola verso la porta di Bravo, l’argentino scavalca il portiere cileno con un delizioso pallonetto ma la sfera fa la barba al palo e termina a lato. La “Pulga” invece prova in più occasioni a risolverla personalmente incaponendosi in dribbling stretti anche contro tre o quattro avversari, ma che alla fine non portano a nulla di concreto.
Il primo tempo è da segnalare soprattutto per il tanto agonismo, o meglio la “garra”, che le due Nazionali mettono in campo. Questo porta a due espulsioni, una per parte, che l’arbitro commina al 28′ al cileno Diaz, per doppia ammonizione, e poi sul finale di frazione all’argentino Rojo autore di un fallo, sì irruento ma comunque sul pallone, ai danni di Vidal. Il primo tempo, dunque, oltre alla grande occasione capitata sui piedi di Higuain, si chiude senza particolari sussulti.
Nella ripresa il canovaccio del match è lo stesso: gara bloccata con nessuna delle due squadre che spinge più di tanto per paura di scoprire il fianco alle sortite offensive dell’avversario. Higuain, che comunque risulta essere il più pericoloso dei suoi, ci riprova con un sinistro di prima intenzione dal limite dell’area in seguito ad un calcio di punizione, con il pallone che però termina alto. L’attaccante del Napoli lascia poi il campo al 69′ per far posto ad Aguero, ma l’ingresso dell’attaccante del Manchester City non porta i benefici sperati, tant’è che il “Kun” ha una grossa opportunità all’83’ per portare in vantaggio i suoi ma spara altissimo da ottima posizione con il destro. L’ultimo sussulto lo si vive in pieno recupero quando prima Alexis Sanchez si vede negare il gol da un recupero prodigioso di Funes Mori, e poi sul capovolgimento di fronte con Messi che va al tiro dopo un’azione personale, ma il sinistro dell’argentino termina largo e si spegne sul fondo.
La contesa si sposta così ai supplementari dove però le due formazioni appaiono stanchissime anche in virtù dell’uomo in meno. A rendersi improvvisamente protagonisti sono così i portieri che nel primo extra time tengono il risultato sullo 0-0 con due super parate. Infatti prima Romero si oppone al colpo di testa di Edu Vargas con un volo plastico, ma ancora meglio fa Bravo che poco dopo sventa a mano aperta un altro colpo di testa, stavolta di Aguero, destinato ad infilarsi sotto la traversa. La partita termina di fatto qui.
QUESTO IL VIDEO DELLA RETE FALLITA DA HIGUAIN:
QUESTO IL RIGORE TIRATO ALLE STELLE DA MESSI: