Una rottura, non avvenuta ancora formalmente ma nell’aria da qualche giorno ormai: la situazione legata a Gonzalo Higuain è chiara, non è più un segreto che le parole del fratello Nicolas hanno provocato un terremoto bello forte dalle parti di Castel Volturno. Nitida la volontà del Pipita, palesata tramite le esternazioni dell’agente: lasciare Napoli, cambiare aria, per qualche dissapore e per considerazioni che, se non apprezzate, vanno quantomeno rispettate.
Un attacco forte, per usare un eufemismo, che non lascia spazio ad altre interpretazioni. Ed allora il Napoli si cautela come può: la clausola rescissoria del Pipita va versata tutta e, se non fino all’ultimo centesimo, per buona parte. Ed è per questo che l’offerta formulata dall’Atletico Madrid non ha convinto, per il Pipita sessantacinque milioni sono pochi. L’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno fa il punto sulla situazione, con Aurelio De Laurentiis disposto ad aspettare per un determinato periodo di tempo, venti giorni massimo, nella migliore delle ipotesi, in modo che l’entourage del Pipita possa proporre al Napoli un acquirente che soddisfi, almeno in parte, le richieste della società. Scaduto il tempo, logicamente, l’argentino sarebbe tolto dal mercato: impossibile trovare un rimpiazzo per una perdita così importante in un lasso di tempo ridotto.
Se ciò non accadesse, allora si profilerebbe all’orizzonte una soluzione che entusiasmerebbe, non poc
Articolo modificato 2 Lug 2016 - 12:41