ORE 16.19 – Si è appena conclusa la conferenza stampa. Rileggi i passaggi principali:
MAROTTA – “Sì, glielo ho detto “Caccia i soldi” ma era una battuta”.
SCUDETTO – “Non giochiamo da soli, ci impegneremo al massimo. Che vinca il migliore e che i migliori siamo noi. Voi avete già vinto, dodici anni fa nuotavate nella merda”.
AUMENTO DEGLI ABBONAMENTI – “Abbiamo detto: “Sono sette anni che non facciamo un aumento, è possibile?”. Da un lato volete che uno compri e vi piace quello che costa di più. Per me lo stadio è fallimentare, il marketing è tutto pezzottato. Ci sono 120 milioni a nero fatturati ogni anno da terzi estranei al Napoli”.
TITOLARISSIMI – “L’anno scorso avevo già molti titolari, più di 18/19. Chiriches per me vale Albiol, Strinic vale Ghoulam. Credevo già lo scorso anno di aver dato una squadra capace di andare avanti in Europa League. È chiaro che stiamo cercando di migliorare gli elementi specifici della rosa. Hysaj, posso fargli fare il secondo dopo la stagione che ha fatto? Ho un coach che gestisce due terzini al 50% oppure, se prendo un terzino che costa poco voi non ve lo cac…te di pezza. Voi giornalisti li valutate solo in base a quanto li pago. Giaccherini non si è posto il problema quando ha deciso di venire qui, altri sì”.
GIACCHERINI – “Lo seguo dall’epoca di Gabbiadini, anche se hanno ruoli diversi. Mi è sempre piaciuto. L’ho visto nell’Europeo, molto energico ed attaccato alla maglia. Quando dico che ci vogliono i diciottenni dico anche che sono diventato quello che sono diventato perché avevo vicino mio padre. Il tandem di giovinezza ed esperienza creano l’X factor”.
GRASSI – “E’ un investimento che dimostra che penso anche ai giovani”.
STADIO – “Ci vuole una regolamentazione comunale, regionale. Mi auguro che con le Universiadi non vengano sprecati questi soldi (150 milioni) e che mi dicano: “Mettiamoci assieme, facciamo brillare questa città”. In quello stadio di cacca ci gioco da 12 anni, ma poi non posso dirlo altrimenti c’è qualcuno che si offende. Ci vuole una ricostruzione: se vinco 2 scudetti e mi metto al pari di Ferlaino senza aver cambiato nulla, che me ne viene? Mi piacerebbe rifondare il calcio, quello sì che sarebbe un obiettivo straordinario”.
DIRITTI D’IMMAGINE – “Ne parliamo come una sorta di mafia. Alcune case di sport si insinuano nelle famiglie di giocatori ancora bambini. Un fatto di una gravità senza precedenti. Noi dovremmo essere titolari dello stadio, dei marchi e capaci di avere un’academy di 50.000 ragazzini: questi signori crescono, crescono i piedi, i bacini”.
HAMSIK E INSIGNE COME ESEMPI – “Quando ho chiesto a Callejon di restare altri quattro anni ci abbiamo messo pochissimo. C’è chi ha senso di appartenenza e chi no”.
NICOLAS HIGUAIN – “Le strategie del fratello non mi appartengono. Certo è che esiste una clausola per la quale i calciatori sono puniti quando contravvengono a una questione di riservatezza e qualche volta va ricordato. Il fatto che una squadra che milita in Europa da sette anni si senta dire che “non è all’altezza” non è proprio bello, perché ci hai mandato tuo fratello? Al fratello si è risvegliato il sacro cuore qui da noi. Se poi uno ha altri scopi e segnali da dare a terze persone giuridiche per farsi fare offerte che invece non arrivano lo sa soltanto lui”.
VENTURA – “Lo mandò via Marino dopo tre mesi, a volte gioca benissimo, altre malissimo. Ha un modulo limitante (3-5-2 ndr) però, che mi ha fatto perdere Verratti. Strano, perché Pirlo con lo stesso modulo giocava. E’ vero che Tavecchio è ultracentenario e si rivolge a un centenario che sposa il 3-5-2. A me non ha mai convinto neanche il 3-5-2 di Conte che ritengo, per atteggiamento e per il cultura, il più grande di sempre. Quando mi parlate di Ventura e Tavecchio penso che non si sia svecchiato proprio nulla. Io la Nazionale la concepisco pensando a una rosa di tutti i giovani. È tutto da rifondare, voi mi prendete per un provocatore”.
TAVECCHIO – “Il signor Tavecchio ottiene la moviola in campo: da applaudire. Però, siccome Nicchi si mette di traverso, i risultati sono blindati, per blindare eventuali sbagli? Ho fatto quasi a cazzotti con Lotito in Lega su questa storia. Io Tavecchio non lo capisco, è un potere occulto perché nessuno se lo fila. In Italia ci dobbiamo inventare i poteri. La Federazione non servirebbe in un mondo moderno, con gli stadi che non sono sicuri, visto che contro l’Isis non si scherza: loro sono quelli che devono solo onorare la festa”.
GABBIADINI – “Gabbiadini è del Napoli, che ca… devo nominarlo a fare. Io gli voglio molto bene, vorrei tanto che rimanesse (ribadito 3 volte)”.
CENTROCAMPISTA, TOLISSO? – “L’hai detto tu, mica io… (sorride)”.
KOULIBALY – “Koulibaly, Koulibalà, chi vivrà vedrà Ha ancora tre anni di contratto…”.
SCADENZA DELLA CLAUSOLA? – “Sono fatti nostri, posso anche non rispondere”.
COME SPENDERE I 94 MILIONI – “Dobbiamo evitare che i 94 milioni incassati vengano depauperati perché in giro ci chiederebbero cifre molto alte”.
DONATI – “Stiamo lavorando su vari settori del campo e in tante direzioni. Noi per fare un contratto ci mettiamo dieci minuti, altro che diritti d’immagine. Io sono orgoglioso di essere partito dalla Serie C, di aver preso sputi sulla testa negli spogliatoi, momenti che ricordo con molta tenerezza. Il primo anno di serie A, essere arrivati ottavi, oggi essere il diciottesimo club del mondo, poi sento parlare di Scudetti non vinti. Siamo una società che deve sapersi gestire. Continueremo a fare bene, fare calcio ci piace. Siamo su Donati e su altri dieci. Abbiamo bisogno di un terzino destro, se sia ambidestro ancora meglio, e che poi sia disposto a fare 10/15 partite. Poi abbiamo bisogno di altri uno o due centrocampisti. Poi nel caso dovesse venire l’Arsenal o qualcun altro, provvederemo a sostituire anche Higuain: siamo stati secondi anche senza Higuain!”.
RITORNO CAVANI? – “Ha detto che non va d’accordo con me, probabilmente perché l’ho venduto troppo bene e avrà detto: “Dove sono capitato? Dove mi ha venduto il presidente?”. Cavani si è fatto rappresentare dal fratello, quindi da sé stesso…”.
L’AFFARE POGBA RIAPRE I GIOCHI? – “Ammesso e non concesso che la Juve tornasse alla carica, serve il consenso di Higuain. Se a un certo punto “Un giorno all’Improvviso” e le sue canzoni sotto la curva non conta più e lui decide di passare alla Juve ci sarebbe un misunderstanding. Probabilmente sono tutte illazioni. Io la vera proposta l’ho avuta con una telefonata di un mese fa da parte del presidente dell’Atletico Madrid: aveva proposto 60 milioni più due/tre calciatori. Io ho detto di no. Sarebbe un tradimento a se stesso, sarebbe un controsenso, Napoli e Juve sono come cani e gatti: Higuain diverrebbe il re dell’assurdità”.
ORE 15.10 – Buon pomeriggio da Dimaro. SpazioNapoli vi racconterà in diretta la conferenza stampa di Aurelio De Laurentiis.
Articolo modificato 20 Lug 2016 - 17:05