Due modi per vendicare il tradimento del Pipita: acquistare Alvaro Morata o…. Carlos Tevez!

È partito, ufficialmente, il post-Higuain. Ultima, caldissima settimana di luglio, giusto il tempo di trovare l’alternativa al Pipita e regalare a Sarri un nuovo attaccante, pronto a raccogliere oneri ed onori del posto lasciato vuoto dall’argentino. Ore di fibrillazione dalle parti di Dimaro, telefono bollente quello di Giuntoli: occorre lavorare senza fretta ma allo stesso tempo con celerità e investire, nel migliore dei modi, i soldi ricevuti dalla cessione dell’ormai ex idolo dei tifosi azzurri.

Tanti i nomi in gioco: Carlos Bacca e Mauro Icardi restano piste calde, non rimpiazzi ma prime scelte, già abituati ai ritmi del campionato italiano e soprattutto capaci di vedere la porta come pochi. Eppure la piazza si aspetta un colpo ad effetto, qualcuno pensa alla vendetta, in termini calcistici, nei confronti della Juventus e, soprattutto, di Higuain. C’è una dovuta premessa: con i soldi incassati, De Laurentiis potrebbe smentire lo stesso Gonzalo, costruendo una squadra vincente. Seppur assurdo, come sembrerà ai più, Higuain resta un grande colpo ma anche un azzardo: quasi cento milioni di euro, per vincere la Champions, senza però averne la certezza, potrà rivelarsi forse un’arma a doppio taglio per la Signora. Ma questa è un’altra storia. Vendetta, dicevamo, acquistando un attaccante che ha militato nella Juventus negli ultimi anni. Alla mente balzano subito due nomi: Alvaro Morata e la suggestione delle ultime ore, Carlitos Tevez, l’Apache. 

DA MADRID A NAPOLI, UN’ALTRA VOLTA – Quello del giovane spagnolo, tornato al Real dopo due anni di Juventus, potrebbe essere lo stesso percorso fatto da Higuain tre anni fa. Giovane e forte, Morata sarebbe il colpo ideale per rimpiazzare il Pipita e regalare una gioia ai tifosi: all’ombra del Vesuvio potrebbe consacrarsi definitivamente e, perché no, essere l’uomo di punta del progetto azzurro. Resta fantamercato, operazione difficilissima: sia per i costi, data la valutazione del Real Madrid, sia per la spietata concorrenza. I Blancos cedono solo davanti ad offerte monstre, in virtù del fatto che non c’è bisogno di vendere dalle parti del Bernabeu. Affare a dir poco complesso e difficilmente risolvibile in pochi giorni. Resta, però, la suggestione ed il mercato ci ha abituati a veri colpi di scena.

L’APACHE SUL VESUVIO – Tutt’altra cosa sarebbe un eventuale acquisto di Carlos Tevez, per costi e modalità. L’Apache potrebbe lasciare il Boca, tornare in Europa, anche un solo anno o due, per poi fermarsi definitivamente ed appendere le scarpe al chiodo. Non sarebbe il dopo-Higuain, ma solo l’uomo di transizione, idea da valutare in caso di emergenza in entrata. Non più giovanissimo, Carlitos, in bianconero, ha dimostrato di pCarlos-Tevez-Juventusoter fare la differenza in ogni occasione: più e più volte determinante, protagonista indiscusso allo Stadium. E a Napoli sarebbe l’uomo perfetto nella piazza perfetta, per più motivi. Anzitutto perché è il calciatore del popolo, quello venuto dai bassifondi, quello che ce l’ha fatta partendo dal nulla. Di scuola Boca, come Diego, sarebbe l’argentino “quasi napoletano” per gli azzurri. Con una grande differenza, non da poco, con Gonzalo Higuain. Il Pipita è nato e cresciuto nella elite del calcio, dal River al Real, poi la Juve. È un borghese, abituato alla grande realtà, probabilmente l’argentino meno napoletano passato dalle parti del San Paolo. Con Tevez sarebbe diverso, totalmente. E sarebbe amore, a prima vista. 

Fantamercato, ma non solo. Perché in attesa del dopo-Higuain è bene ponderare qualsiasi profilo. Anche quelli che vendicherebbero, almeno in parte, l’affronto del Pipita, passato dalla parte del nemico calcistico per antonomasia. E quale miglior modo, se non strappare via dal cuore dei supporter bianconeri quei giocatori che hanno lasciato in loro un segno, come il Pipita a Napoli? Le risposte arriveranno. Presto.

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