Ciclone Higuain. A Napoli fa caldo, molto, d’altronde è piena estate ma nei cuori di tutti i tifosi azzurri è sceso il gelo e potete immaginare il perché. Col passaggio del Pipita alla Juve, è confermato, ancora una volta, che nel calcio non esistono legami, non c’è nemmeno più quel sano romanticismo che, in una piazza calda e passionale come quella azzurra, lascia ancora qualche spiraglio a quelli che si chiamano sogni e desideri. Ebbene non è così.
Se ne sentono di ogni, in queste ore: c’è chi attacca la società, chi il giocatore, chi si dispera e chi, in fondo, non ci crede nemmeno più a certe cose. Ognuno ha le sue ragioni, in questa sede non si contesta alcunché né si vuole stabilire un parere che sia accettabile sotto ogni punto di vista: tutt’altro, anzi, si vuole chiarire, ancora una volta, quello che dovrebbe essere un dato di fatto già consolidato e da tenere, in ogni caso, bene a mente. Come Diego Armando Maradona, a Napoli, non ci sarà mai nessuno. Certi tempi sono passati, il calcio di ieri è necessariamente l’opposto di quello di oggi e certe logiche, economiche e non, sono più forti di qualsiasi cosa.
Sì, di qualsiasi cosa. Più forti di tre anni da protagonista; più forti di trentasei reti, più forti di un coro con i tifosi, cantando e saltando. Insomma, più forti di ogni qualsivoglia tipo di legame. Però, ancora una volta, chi ha un cuore colmo di amore e passione viscerale, ci aveva creduto. Come fai a immaginare quel g
Articolo modificato 24 Lug 2016 - 22:19