La nuova stagione è alle porte. Una stagione ricca di impegni, sia in campionato (c’è da confermare, quantomeno, il 2° posto) che in Champions League. Si riparte da chi? Da Higuain non più: ha fatto la sua scelta, quella di vestire il bianco e il nero. E allora, per ora, il top player è lui: mister Sarri.
Nel suo secondo ritiro a Dimaro, il mister è ripartito dalle sue basi, ovvero tanto lavoro fisico abbinato sempre a situazioni tecnico-tattiche, proprio per non avere un gruppo pronto fisicamente ma poco allenato da un punto di vista mentale. Altro marchio di fabbrica del tecnico toscano è sicuramente la fase difensiva e, in particolare, la cura dei movimenti dei quattro difensori. I dettagli, in tal senso, fanno la differenza. È da queste basi che Sarri prova ad arrivare alla perfezione.
IL LAVORO SUI MOVIMENTI DIFENSIVI – Mister Sarri, come detto, e come era ovvio aspettarsi, si è soffermato a lungo sui movimenti della linea a quattro della difesa partenopea, spostando – a volte – di peso i calciatori per inculcare a tutti quelle che devono essere le posizioni giuste da “assumere” nelle varie situazioni di gioco che si creano in campo. Tanto lavoro per allenare i quattro difensori a “rispondere” a situazioni di palla coperta e scoperta, e sulle verticalizzazioni avversarie da varie zone di campo. Un occhio di riguardo da parte di Sarri soprattutto sulla scelta dei tempi: quando scappare, quando avanzare, chi deve uscire, e così via:
DAL RECUPERO PALLA ALLA CONCLUSIONE – Altro aspetto curato da Sarri è sicuramente quello legato alla finalizzazione della manovra azzurra. Il mister, nel corso del ritiro, ha spezzettato il lavoro in micro-situazioni per poi andare a ricomporre il mosaico con un 11vs0 proprio per arrivare alla conclusione finale. Una prima esercitazione proposta dal mister per avere un palleggio rapido e smarcamenti continui prevedeva un 7vs7 + 7 jolly distribuiti nei quattro lati del quadrato costruito su una sola metà campo:
TRANSIZIONE POSITIVA E FINALIZZAZIONE – Uno dei punti di forza del Napoli della stagione 2015-2016 è stato senz’altro il grande pressing offensivo con conseguente recupero palla nella metà campo avversaria. E anche nella prossima stagione, Sarri vuole continuare su questa strada. Una delle esercitazioni maggiormente proposte dall’ex tecnico dell’Empoli è proprio incentrata su questo lavoro che viene effettuato da centrocampisti e attaccanti:
Allenamenti intensi, sia da un punto di vista fisico che mentale. Mister Sarri non lascia nulla al caso, e lo si può notare dalla sua maniacale ricerca della perfezione. E non solo per quanto riguarda la fase difensiva. Insomma, Sarri continua a plasmare la squadra, e lo si fa anche senza Gonzalo Higuain. D’altronde, lo stesso Sarri l’ha detto: “faremo senza”.
Salvatore Nappo