La pressione è tanta, soprattutto per un ragazzo di 22 anni che ha il compito di sostituire, in una piazza calda come Napoli, un giocatore che nella passata stagione ha stabilito lo storico record di marcature del nostro campionato, facendo registrare più gol che presenze (36 gol in 35 presenze). Ma se parliamo meramente di numeri in termini realizzativi, il giovane attaccante polacco non ha niente da invidiare ai suoi due predecessori. Ecco perché:
- Edinson Cavani, con le sue 138 presenze in maglia azzurra e con 11861 minuti giocati, ha segnato
104 gol, mantenendo la media realizzativa di 1 gol ogni 114 minuti. - Gonzalo Higuain, con le sue 146 presenze in maglia azzurra e con 11323 minuti giocati, ha segnato 91 gol, mantenendo la media realizzativa di 1 gol ogni 124 minuti.
- Arek Milik, con le sue 75 presenze con l’Ajax e con 5298 minuti giocati, ha segnato 47 gol, mantenendo la media realizzativa di 1 gol ogni 113 minuti.
Il paragone potrebbe sembrare dunque azzardato, considerando le differenze presenti tra il campionato olandese e quello italiano, e considerando che le stagioni giocate da Milik all’Ajax sono due, mentre quelle giocate a Napoli da Cavani e Higuain sono tre. Tuttavia, un attaccante giovane come Milik, con una media realizzativa già così elevata, fa ben sperare i tifosi azzurri. Il polacco vede la porta come un bomber di razza, e con il gioco proposto da Maurizio Sarri, il suo futuro appare radioso.