Sta per accadere. E accadrà, verosimilmente, nella giornata di oggi: Arek Milik e Piotr Zielinski potrebbero compiere il loro rito di iniziazione sul terreno del San Paolo. Polacchi a Napoli, finiti all’ombra del Vesuvio quasi per caso, in un mercato che quanto a colpi di scena sta sorprendendo non poco. Un flusso continuo, il destino, che li ha dirottati clamorosamente nella medesima squadra: di nuovo compagni, proprio loro che poco più di un mese fa condividevano lo stesso posto nella spedizione francese della nazionale polacca.
Poteva – e doveva – andare meglio: le occasioni sciupate da Milik sono ancora impresse. E Zielinski? Beh, quei bravi mercanti all’Udinese avevano intuito che l’Europeo sarebbe stata la vetrina perfetta per venderlo bene. Una valutazione errata. La rassegna francese si è conclusa da un mese circa: resta impressa ancora la giocata vincente di Eder, che ha regalato la vittoria al sorprendente Portogallo. Inattesa quanto il passaggio di Higuain alla Juventus. Ed ecco Milik. E poi, a seguirlo a ruota, Zielinski. Scalpitano, si allenano con furore e sacrificio, pronti a carpire la prima occasione per dimostrare quanto valgono. Entrambi hanno qualcosa da mostrare e dimostrare. Milik ha già il macigno di un paragone pesantissimo intorno al suo nome: ma no, non ci sarebbe nulla di più errato. Arek Milik è Arek Milik, non il post-Gonzalo né tanto meno il numero 9: ne ha due sulla maglia, il doppio. Novantanove.
Piotr ha invece qualcosa sul groppone da farsi perdonare: una scelta scellerata che è riuscito a rimpiangere in tempo. Sedotto e abbandonato dal Liverpool, si è accasato in quel porto sicuro che prima aveva rifiutato. O – per dirla in termini diplomatici – declinato, in attesa di vestire la maglia dei Reds. Sedotto, abbandonato e poi ritrovato. Era destino. E ora, a pochi giorni dallo sbarco a Fiumicino, potrebbe già calcare il terreno del San Paolo.
Oggi hanno qualcosa da mostrare e dimostrare: le aspettative sono già alte, il countdown è partito: tredici ore. Poi sarà tempo di capire di che pasta sono fatti questi due polacchi. Che, nel frattempo, si sono già ambientati nella realtà partenopea: l’hashtag #ForzaNapoliSempre domina già incontrastato, entrambi tengono – tramite social – a ricordare l’appuntamento clou: “Domani (oggi, ndr) Napoli-Monaco” scrive Piotr, “Oggi (ieri, ndr) ultimo allenamento prima dell’amichevole con il Monaco” ricorda Arkadiusz, per gli amici Arek. Non vedono l’ora di sfoggiare l’azzurro, per far tacere le parole e le voci e le attese e le pretese che girano intorno ai loro nomi. E per far parlare solo e soltanto il campo, unico e insindacabile giudice.
Vittorio Perrone
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