Uno dei nomi che maggiormente hanno infiammato la sessione di mercato è senz’altro quello di Amadou Diawara. Il centrocampista guineano, autore di una stagione da 7 in pagella con la maglia del Bologna, vuole a tutti i costi lasciare i Felsinei. Su di lui, com’è noto, innanzitutto Napoli e Roma, con il Valencia che resta alla finestra.
E proprio sulla situazione legata al giovane calciatore guineano si è soffermata l’edizione bolognese di Repubblica, analizzando come la spiacevole situazione non sia stata creata dalla società, ma dal calciatore stesso. L’accusa mossa da Diawara in una presunta lettera spedita alla dirigenza emiliana è quella di non averlo difeso dalle accuse mosse da Donadoni e Gastaldello nei suoi confronti.
Il Bologna – scrive ancora Repubblica – avrebbe potuto scegliere di metterlo fuori rosa, ma non l’ha fatto. L’intenzione del club emiliano era una: venderlo quanto prima. Con il Napoli c’era l’intesa su tutto: offerta da 17-18 milioni che accontentava entrambe le parti. Poi gli azzurri hanno preso Zielinski, ed è finita lì. Ora su Diawara c’è forte l’interesse della Roma e, negli ultimi giorni, anche della Juventus.