Quella a cui stiamo assistendo è senza dubbi una delle sessioni di calciomercato più ricche della storia. Le cifre spese per rafforzare le varie rose in questa estate sono incredibili, esorbitanti, da record. E la Serie A è senza dubbi protagonista, anche un po’ a sorpresa. Sì, perché basti pensare che 2 tra le prime 4 cessioni più care della storia del calcio provengono dal nostro campionato, ed entrambe sono state realizzate questa estate: stiamo ovviamente parlando delle cessioni di Gonzalo Higuain e Paul Pogba.
Per strappare l’argentino al Napoli, la Juve ha dovuto sborsare 90 milioni di euro (l’importo della clausola rescissoria, ndr), realizzando di fatti quella che ad oggi è la quarta cessione più pagata di sempre dopo quelle di Cristiano Ronaldo (dal Manchester United al Real Madrid per 94 milioni), Bale (dal Tottenham al Real Madrid per 101 milioni) e quella di Paul Pogba per il quale la Juventus ha appena incassato dal Manchester United 105 milioni più altri 5 legati ad eventuali bonus, e che di fatti rende il francese l’acquisto più costoso di sempre.
L’acquisto più costoso di sempre dicevano, eppure la maxi-operazione di Pogba non rappresenta il guadagno maggiore che si sia mai realizzato. Infatti dal punto di vista della pura plusvalenza il Napoli per Higuain ha incassato più di quanto abbia introitato la Juve per il centrocampista francese. Per Pogba, come chiarisce la stessa Juventus in un comunicato apparso sul proprio sito (LEGGI QUI IL COMUNICATO DELLA JUVE), il club bianconero genera una plusvalenza di 72,6 milioni di euro; circa 32,4 milioni in meno rispetto al prezzo pattuito con il Manchester. Questo perché dai 105 milioni complessivi pagati dai “Red Devils” vanno detratti, infatti, oltre alle commissioni per Raiola (circa 25 milioni di euro, ndr), altri 7,4 milioni dovuti al contributo di solidarietà per la formazione del calciatore, che vanno peraltro allo stesso Manchester, e una piccola quota da ammortizzare visti i tre rinnovi contrattuali concordati tra Pogba e la Juventus nel corso della sua permanenza a Torino.
Ben diversa è invece la situazione legata a Gonzalo Higuain per il quale il Napoli realizza una plusvalenza netta di 86,5 milioni di euro, un vero record. La società partenopea utilizza infatti un metodo di ammortamenti decrescente, ovvero tende a pagare subito la maggior parte della cifra pattuita al club che ha ceduto il calciatore, per poi pagare con il passare degli anni sempre meno. Per il centravanti argentino, acquistato nel 2013 dal Real Madrid per 37 milioni più 3 di bonus, vanno ancora scaricati dal bilancio due anni di ammortamenti ma a costo bassissimo: il 7% nella stagione 2016/17 e il 3% nella stagione 2017/18 (rispettivamente circa 2,5 milioni e 1 milione).
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Pasquale Giacometti