Un chiodo fisso. Forma mentis, la difesa più di un cruccio, ma soprattutto esigenza. Un altro difensore, richiesta chiara e precisa. Il mittente è Maurizio Sarri, volontà esplicitata nei problemi accusati da Lorenzo Tonelli e dalla Coppa d’Africa, che a gennaio toglierà dai giochi per alcune settimane Kalidou Koulibaly.
Dirigenza azzurra all’opera, tra i meandri di un mercato torrido e sempre complicato, con una margherita da sfogliare. Maksimovic è il prescelto, da oltre un anno, obiettivo certificato e per il quale il Napoli è pronto anche ad un sacrificio fuori dagli schemi del reparto. Ma le resistenze all’ombra della Mole persistono imperterrite, sostanza di una trattativa difficile e per la quale è al momento impossibile tracciare un deciso pronostico, impossibile dedurne l’esito. Logico, quindi, creare percorsi alternativI, badando anche alla duttilità che, nel caso, possa permettere ad un centrale di spaziare anche da esterno, perché no.
Secondo quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno è proprio in questa direzione che si manifestano le alternative vagliate dall’entourage partenopeo: Martin Caceres, classe ’87, esperienza e polivalenza a disposizione di chi decida di puntare, in maniera decisa, sulla seconda vita dell’uruguagio dopo l’esperienza ormai conclusa con la Juventus. Occasione a costo zero, vagliando il recupero dal grave infortunio che chiuse anzitempo la sua esperienza in bianconero. Opportunità, come quella che porta a San Pietroburgo, da quel Domenico Criscito tante volte vicino all’azzurro, un desiderio reciproco mai realizzato. Lo Zenit resta interlocutore duro, così come il tecnico Mircea Lucescu, ma un tentativo verrà fatto. Un altro difensore, una richiesta, una volontà. Prerogativa essenziale per arrivare ai nastri di partenza con il piede giusto.
Articolo modificato 9 Ago 2016 - 18:26