Quando arrivò a Napoli nell’estate del 2013, fu Lorenzo Insigne il giocatore di cui parlò per primo Rafa Benitez. Lo riteneva un calciatore importante, seppur all’epoca ancora molto giovane, ma comunque terreno fertile su cui lavorare.
Ed infatti, nel biennio trascorso con il tecnico spagnolo, Insigne ha conosciuto momenti molto importanti di una crescita che è comunque ancora in divenire; Lorenzo, grazie agli insegnamenti di Benitez, è migliorato molto dal punto di vista tattico, diventando un calciatore completo, in grado di dare il giusto apporto anche in fase difensiva, come un esterno moderno deve saper obbligatoriamente fare. Sarri lo ha poi riavvicinato alla porta (e i risultati, in termini di gol, si sono visti), ma anche nel suo 4-3-3 Insigne non può assumere un atteggiamento totalmente offensivo.
Un preambolo necessario per capire e analizzare l’indiscrezione che circola da stamattina: Benitez vorrebbe Insigne al Newcastle (clicca qui per leggere). In molti, giustamente, si sono chiesti con quale ardore una squadra di Championship crederebbe di poter strappare un calciatore così importante ad un club che naviga ormai da anni nei primi posti della Serie A. E infatti non è così: il Newcastle in questo momento ha come unico obiettivo quello di tornare in Premier League (anche se ha perso la prima di campionato contro il Fulham), e non presenterà alcuna offerta al Napoli per avere Insigne. Non ora, ma in futuro sì: secondo quanto raccolto in esclusiva dalla nostra redazione, se i Magpies dovessero centrare la promozione, l’intenzione di Benitez sarebbe quella di costruire la squadra del futuro proprio intorno al talento di Frattamaggiore. Un discorso, comunque, molto al di là da venire; in questo momento il Napoli dovrà preoccuparsi soprattutto di far rientrare il caso esploso ieri dopo l’intervista dell’agente del calciatore (clicca qui per leggere) e solo nell’eventualità in cui davvero si andasse ad una rottura potrebbe iniziare a vagliare l’idea di una cessione.
Vincenzo Balzano
Twitter: @VinBalzano