Il Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato attraverso La Repubblica. Di seguito alcuni stralci della sua intervista: “Per me è tutto un work in progress: sempre. Lo sa qual è il mio motto? Chi si ferma è perduto. La realtà di Napoli è difficile e la tentazione di farsi i fatti propri è forte: lo capisco, non dico mica di no… Penso spesso che ci vorrebbe un Comitato per la città: vi dovrebbero prendere parte il popolo, gli industriali, i politici, gli intellettuali, la Sovrintendenza e anche noi del Napoli. Ognuno per la sua parte”.
“Mai avuto problemi, con Luigi de Magistris. Il mio rapporto con lui è sempre stato franco e collaborativo, durante i nostri incontri. I problemi nascono dopo, quando si spegne la luce del sindaco e entrano in gioco altri fattori. Volevo fare a mio spese e in 40 giorni, lavorando anche di notte, gli interventi più urgenti per il San Paolo. La burocrazia ha fermato tutto”.
“Mai accontentarsi: bisogna puntare sempre più in alto, ai traguardi più ambiziosi. Allo stesso tempo, però, guai a dare per scontato o sminuire un secondo posto. Ricordiamoci sempre da dove siamo partiti: in serie C. Il nostro Napoli, a settembre, giocherà la Champions”.