Negli ultimi anni il Napoli ha abituato i propri tifosi a valanghe di gol: 106 l’anno scorso, 104 due anni fa e 104 anche tre anni fa. Una macchina da guerra, capeggiata da Gonzalo Higuain il quale, soprattutto nell’anno del record, ha avuto una media da paura.
Quest’anno, però, si dovrà fare a meno del contributo del Pipita con il peso dei gol che sarà distribuito sulle spalle di Manolo Gabbiadini e Arek Milik.
Nonostante le poche presenze – analizza il Corriere dello Sport– i numeri dell’ex Bologna sono tutt’altro che poveri: 20 gol in maglia azzurra in appena una stagione e mezza ed avendo davanti quel fenomeno paranormale che gli ha fatto ombra ma che adesso è solo un lontano ricordo.
Aspettative anche per Milik, arrivato per 33 milioni di euro da una scuola come quella dell’Ajax in grado di sfornare attaccanti come Van Nistelrooy, Ibrahimovic, Van Basten, Kluivert. Da testare l’adattabilità al calcio italiano, si sa, il primo anno può riservare qualche grattacapo maggiore, ma le qualità sono indubbie e il suo sinistro parla da sé.
Di certo non mancheranno i gol di gente come Hamsik, Mertens, Insigne e Callejon che vedono (e come!) la porta per una che può fare del collettivo la vera arma letale, anche senza Gonzalo Higuain.