Consueto incontro con la stampa oggi per Maurizio Sarri che presenta a Castel Volturno il big match di domani contro il Milan. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli.
PARI PESCARA. “Contro il Pescara siamo entrati in campo in maniera pigra, giocando su meccanismi che coinvolgevano tutti ed andando quindi in difficoltà. Abbiamo avuto una buona reazione nella ripresa e non abbiamo conquistato l’intera posta in palio solo per qualche concausa. Non mi è piaciuto l’approccio alla gara, al campionato ma al calcio d’agosto qui in Italia credo poco. le condizioni tra campo e caldo erano al limite ma ho trovato nel Pescara una squadra piena d’entusiasmo, più tecnica e ci hanno messo in difficoltà in due, tre occasioni. Poi, abbiamo portato il baricentro nel nostro punto usuale, registrato la difesa ed abbiamo riproposto il nostro calcio”.
BIG MATCH. “Il Milan? Squadra alla quale Montella ha già dato un’identità, partita difficile, giocano bene. La campagna acquisti di quest’anno non è stata eclatante ma l’anno scorso sì. Sarà difficile. Le voci che riguardano Manolo mi interessano zero, si è allenato con noi tutta la settimana, è disponibile ed arruolabile per me. Sarà preso in considerazione, questo non è un periodo dove riesce ad ottenere la maggior forma fisica come sempre ma è sempre prezioso per la squadra”.
“La Champions? Il nostro girone ha tre squadre campioni nei propri paesi, la Dinamo ha fatto 24 vittorie su 26 partite lo scorso anno in campionato, Benfica e Besiktas hanno blasoni riconosciuti da tutti. Sembrano gara abbordabili ma è un girone combattuto, equilibrato e difficile. E’ anche difficile però aspettarsi qualcosa di diverso in Champions”.
MILIK-MERTENS. “Milik? E’ un giocatore importante, interessante che farà molto bene. Mertens è una certezza, c’è poco da fare ma credo che la gara fosse cambiata ancor prima del suo innesto. Se il mercato influisce sulle prestazioni dei giocatori? Inutile far finta di niente, la professionalità di mischia con l’umanità dei calciatori. Io però non ho avuto comunicazioni sulle cessioni, quindi è tutto normale. Lo sguardo di Dries verso la panchina? Se pensa di condizionarmi ha sbagliato palazzo, se poi fa due gol a partita può guardarmi anche quando faccio la doccia (ride ndr)!”
L’ASSENZA DI JORGINHO. “La difesa? Inutile parlare del reparto. Jorginho è un giocatore importante, è indubbio ma il pari di Pescara non è dipeso dalla sua assenza. Nel momento in cui la squadra va in difficoltà sale poco coi centrocampisti, si sbaglia troppo e lo fanno tutti, il problema era di compattezza, di spazi e di linee, non dipendeva dai singoli ma dagli undici. E’ stato proprio un atteggiamento di squadra che ci ha portato a fare male, nessuno avrebbe da solo potuto risolvere quella situazione. Avrei voluto anche giocare prima la carta Zielinski al posto di Allan per sparare tutte le cartucce possibili, poi Marek aveva avuto un inizio di crampi, ultimo cambio e non potevamo fare diversamente”.
L’ATTEGGIAMENTO. “Il Napoli deve rosicare dopo il pari di Pescara, deve avere un atteggiamento rabbioso, senza insicurezze, senza più sbagliare. Sappiamo di poter fare meglio e dobbiamo farlo già da domani, in parte lo abbiamo fatto nella ripresa dell’Adriatico ma dobbiamo essere più continui ed intensi. Purtroppo il calcio d’agosto è anche questo”.
RITORNO DI CAVANI. “Cavani? Non parlo di giocatori di altri club, penso solo al MIlan. Certo, le parole d’amore fanno piacere e credo siano normali dopo aver vissuto tanti anni la realtà unica, speciale e bellissima di Napoli. Qui si vivono sensazioni uniche, è inutile negarlo. Con me avrebbe fatto 37 gol? Magari 7, non lo so!”
LA PROMESSA AI TIFOSI. “Ai tifosi per ora prometto di non avere più brutti approcci alle gare come quello di Pescara. Ce la giocheremo contro tutti, sudando la maglia, vincendo e si spera perdendo il meno possibile”.
Articolo modificato 26 Ago 2016 - 16:25