Poteva trasformarsi in un incubo o in una tragedia greca. Sono bastati un guizzo di Mertens e una zampata di Callejòn: l’idillio è tornato. Domani – probabilmente – tornerà il sole. Quello che era scomparso dall’ambiente partenopeo dopo il pareggio inatteso con il Pescara. E’ molto più bella questa città con il sole che splende e accarezza dolcemente il mare, facendolo risplendere in tutta la sua meraviglia.
Eppure qualche nuvola fa capolino, s’insinua malfidata e prova a disturbare un magnifico quadro paesaggistico. Ignorarla, però, è un male. Le nuvole di Napoli-Milan impongono a Sarri diverse riflessioni. Lavoro, lavoro e lavoro: solo così le note positive possono trasformarsi in liete, in valori aggiunti in un meccanismo ingolfato. La difesa, ad esempio, va registrata: quattro goal nelle prime due partite sono tanti, stonano con un attacco che invece il suo mestiere lo svolge alla grandissima. Due goal e una sensazione di pericolosità perenne nei piedi dei fantasisti rossoneri. E così, Niang scappa via quando si inserisce tra le linee, Abate sfiora il goal in avvio e Suso, oltre al meraviglioso goal, scappa via ai malcapitati marcatori.
A rimetterci è Faouzi Ghoulam. Soffre, l’algerino. Lascia intravedere poco la sua sagoma in fase offensiva, soffre ogni qualvolta si sente attaccato. Così, Abate gli scappa via sullo 0-0, ma il buon algerino viene graziato da un tiro che sorvola di parecchio la traversa. Il peggio par essere passato, eppure Suso è un cliente scomodo: gli va via in più di una circostanza, riesce spesso a superarlo in uno contro uno e, talvolta, a crossare palloni infimi al centro dell’area. Sì, siamo sicuri: è Faouzi Ghoulam il peggiore in campo di Napoli-Milan per SpazioNapoli. Il tempo per tornare a macinare metri sulla fascia sinistra, però, c’è: la forma migliore è lontana ma – si spera – arriverà.
Articolo modificato 28 Ago 2016 - 00:58