Quella di ieri sera contro il Milan è stata una vittoria importantissima per il Napoli, sia per il morale che per la classifica. Gli uomini di mister Sarri hanno saputo reagire alla rimonta rossonera, andando poi a vincere un match che, per modalità, somigliava a quello dello scorso campionato contro la Sampdoria. Il successo, però, oltre alle ottime prestazioni di Mertens e di Milik, lascia qualche punto interrogativo nella mente del tecnico toscano. In primis quello che riguarda Pepe Reina, apparso ancora una volta indeciso sugli episodi chiave.
Sul goal del 2-1 di Niang, infatti, l’estremo difensore spagnolo non è esente da colpe, visto che si trattava di un tiro ben angolato, ma di facile lettura. Il portierone spagnolo ha mostrato diverse indecisioni anche in altre situazioni, come in alcune uscite alte dove non è riuscito a bloccare la palla, rinviandola pericolosamente di pugno all’interno dell’area. Probabilmente sono figlie di una condizione fisica ancora precaria. Reina, infatti, è stato a lungo fermo durante il ritiro, ed ha saltato buona parte della preparazione. Nonostante ciò resta un indiscusso leader azzurro: rimprovera i compagni quando sbagliano, trascina la squadra nei momenti difficili, esulta ai gol come il primo di tifosi. Un calciatore insostituibile, che troverà sicuramente col tempo, e con una difesa più compatta ed arcigna, la migliore tempra.
L’altro lato della medaglia, invece, ha i piedi ed il volto di Piotr Zielinski. La mezz’ala polacca, entrato a partita in corso, ha dimostrato ancora una volta di valere tutti i soldi spesi per il suo cartellino. L’ex Empoli ha recitato un ruolo da protagonista nel terzo goal di Callejon, creando la superiorità a centrocampo e servendo un pallone perfetto allo scatenato Mertens.
Non solo, Zielinski ha dimostrato anche ottime doti di palleggio quando era il momento di gestire il match, non rinunciando però ad improvvisi strappi, che gli permettono di saltare facilmente l’uomo. Insomma, l’ennesimo grande acquisto del duo Giuntoli-De Laurentiis.