In questi giorni di mercato frenetico, si è parlato tanto della somma che avrebbe potuto investire il Napoli subito dopo la cessione di Gonzalo Higuain alla Juve per 90 milioni di euro, senza soffermarsi mai su un altro aspetto importante: il monte ingaggi.
Il Presidente De Laurentiis, durante il suo intervento del 1° settembre alla radio ufficiale, aveva parlato anche di questo, sostenendo che, oltre alla cifra spesa per l’acquisto dei cartellini dei nuovi calciatori, c’è da aggiungere che ad alcuni calciatori è stato innalzato – in alcuni casi, raddoppiato – l’ingaggio.
Eppure, l’edizione odierna de Il Mattino analizza come il tetto degli ingaggi sia sceso – non di moltissimo, a dire il vero – rispetto alla scorsa stagione. Il tutto dettato dalla scelta del club di puntare sui giovani che, ovviamente, non percepiscono ancora ingaggi da top player. Ma, soprattutto, dalla bravura di Giuntoli nel piazzare calciatori come Zuniga e De Guzman che, con il loro ingaggio, pesavano in particolar modo sul bilancio.
Insomma, la riduzione degli stipendi complessivi passa da 74,6 milioni di euro a 69 milioni, così come scrive Il Mattino. Tra l’altro, la filosofia del Napoli è precisa: solo in casi eccezionali si può sforare il tetto dei 3 milioni per singolo calciatore: l’anno scorso era così con Higuain, quest’anno saranno Hamsik e Callejon a prenderne il posto.
Ovviamente, all’attuale cifra spesa dal Napoli per gli ingaggi vanno, o andranno, aggiunti i possibili prossimi rinnovi di Koulibaly e Hysaj che faranno salire la somma totale.
QUESTO IL GRAFICO: