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Koulibaly, le voci di ex compagni, allenatori ed avversari: “Ha avuto una crescita esponenziale, adesso è tra i migliori in Europa”

L’ex allenatore ai tempi del Metz di Kalidou Koulibaly, Dominique Bijotat, ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi di francefootball. Ecco le sue dichiarazioni, raccolte dalla nostra redazione.

Quando sono arrivato non faceva parte della prima squadra, ma ho creduto in lui. Era ancora molto giovane ed abbiamo sacrificato alcuni obiettivi di mercato per lui, ma fa parte della formazione del calciatore. Nella comprensione del gioco era un passo davanti agli altri, era impressionante. Sentivo che aveva delle incertezze, ma pian piano abbiamo continuato a costruire. Nel 2012 Kalidou ereditò la fascia di capitano. Aveva un grande temperamento, degno di un ottimo calciatore. A quel tempo al minimo errore si sarebbe abbattuto, oggi no. L’Italia gli fa molto bene, è molto attaccato a questa cultura”.

Sulla stessa linea anche l’ex difensore del Lione Sebastien Faure“Mi ricordo di un buon difensore. Ha fatto alcuni errori grossolani, ma il suo allenatore lo ha spinto a non arrendersi. Koulibaly non pensava nemmeno di giocare, ma alla fine è riuscito ad imporsi. Quando l’ho visto giocare nel Napoli ho capito il livello che aveva raggiunto”.

L’ex compagno di squadra Julien Gorius ha invece affermato: “A Genk ha raggiunto la piena maturità e leadership. All’inizio non parlava molto, ha avuto bisogno di lavorare su se stesso. Poi però abbiamo tutti capito le sue immense qualità. Le partite europee hanno plasmato il suo carattere. Dissi in un’altra intervista che era un giocatore con le stesse potenzialità di Vincent Kompany. Kalidou aveva raggiunto un livello di gran lunga superiore al mio, ma era sempre attento ai miei consigli e suggerimenti. Secondo me in Belgio non abbiamo capito davvero di quello che era capace. Adesso è uno dei migliori centrali d’Europa”. 

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Scritto da
redazione