“Sosta inutile, ma perchè giochiamo le amichevoli, stancano solo i giocatori.” Chiacchiere da bar, quante vole le abbiamo sentite e quante volte siamo stati i primi a pensarlo. Eppure quando partecipiamo a competizioni importanti la nostra indole da tifosi esce fuori e le varie critiche finiscono in un niente nel dimenticatoio. D’altro canto, la pausa costringe il tifoso a smarrirsi dopo solo due giornate nello sconforto per l’interruzione di un campionato atteso 3 mesi.
Il Roma stamane in edicola indica però come il tifoso napoletano può approfittare della pausa per guardare le statistiche e incoraggiarsi, visto che il Napoli da quando è tornato nella massima Serie, alla ripresa dopo la pausa nazionale ha avuto un trend positivo che vede 5 vittorie, due pareggi e due sconfitte. Sui 27 punti il Napoli ne ha conquistati ben 17, con una media di 1,6 a partita, 17 gol fatti e 12 subiti.
La prima gioia arriva al San Paolo, con la vittoria per 2 a 0 contro la Sampdoria, alla terza giornata dopo il ritorno in Serie A, grazie alle reti di Zalayeta e di Hamsik, per Lavezzi invece solo un assist.L’ anno dopo è la Fiorentina a farne le spese, il Napoli supera per 2 a 1 infatti i viola con reti di Hamsik e Maggio, che era arrivato a Napoli proprio quella stagione dalla Sampdoria per 10 Milioni. Amarezza nella stagione 2009/2010 con gli azzurri asfaltati da un Genoa guidato da Floccari e Criscito. L’annata 2010/2011, segnata dall’arrivo di Cavani e dal tradimento di Quagliarella, vede proprio l’uruguaiano in goal dopo la sosta, peccato però che il Bari riesca in extremis ad agguantare il pareggio con Castillo (2-2). Nella stagione successiva, la pausa si sente meno per via della giornata di sciopere dell’AIC ma il trend rimane invariato, infatti il Napoli stravolge per 3 a 1 il Cesena.
Le ultime stagioni, segnate dall’arrivo in panchina prima di Benitez e poi di Sarri, vedono la vittoria con il primo goal al San Paolo di Gonzalo Higuain nella stagione 2013/2014 per 2 a 0 nei confronti dell’Atalanta. Due docce fredde invece nelle ultime due annate, sconfitta per mano del Chievo, e poi il 2-2 contro un neopromosso Empoli, alla cui guida vi era proprio Sarri. Ora, dopo la ripresa ad attendere vi è il Palermo, stravolta dall’ennesimo cambio in panchina e voglioso di riscattarsi. Nulla da sottovalutare o lasciare al caso: dopo ancora la Champions ed un campionato che prosegue a ritmi incessanti per far sì che le statistiche continuino a sorridere e le vittorie a non mancare.
Articolo modificato 5 Set 2016 - 12:42