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Anselmo (Mediagol) a SN: “A De Zerbi serve tempo, con il Napoli nessuna rivoluzione. Mercato, andava fatto qualcosa in più. Sull’undici titolare…”

La sosta è finita e gli azzurri stanno man mano rientrando alla base. Tre giorni per riprendere a preparare la sfida con il Palermo, l’apripista di un tour de force che vedrà il Napoli impegnato altre cinque volte nei successivi diciassette giorni. Sbancare il Barbera, allora, è un diktat necessario per raggiungere una condizione mentale ottimale. Strafare, però, è un rischio da scongiurare: la trasferta in Champions a Kiev può attendere, è necessario che nei pensieri dei calciatori a disposizione di Sarri ci sia solo e soltanto il Palermo. Partita dopo partita, insomma. Guai a sottovalutare i rosanero, l’euforia del giovane De Zerbi e un gruppo reduce da un insperato pareggio a Milano, sponda nerazzurra. Sarà una gara bella e appassionante, una partita a scacchi tra due tecnici che condividono una filosofia di calcio simile. Per presentarla, la redazione di SpazioNapoli ha intervistato William Anselmo, direttore della testata palermitana Mediagol:

Non è stata un’estate semplice per il Palermo. Dall’avvicendamento tra Foschi e Faggiano a quello Ballardini-De Zerbi. Come arriva la squadra rosanero a questo appuntamento?
“Le estati, ma anche gli inverni, non sono mai semplici per il Palermo. Con Zamparini ci siamo abituati. Magari a chi vive fuori può sembrare strano, ma ormai siamo abituati a questi scossoni. Si parte da un buon lavoro, quello di Ballardini, che nelle prime due giornate di campionato e in Coppa Italia ha mostrato che la squadra può affrontare la stagione con una certa solidità nonostante le tante scommesse”.
Il mercato non ha portato in dote nomi altisonanti. Qualcosa in più poteva essere fatto?
“Assolutamente sì. Credo che a questa squadra manchi un attaccante pronto per la massima serie e un portiere d’esperienza. Inseguire il sogno Balotelli ha fatto perdere tempo, però va ricordato che il nuovo direttore sportivo Faggiano è arrivato quasi a ritiro concluso e quindi ha avuto poco tempo per lavorare. Penso che abbia fatto miracoli”.
Ballardini è andato via proprio per divergenze con la società. Cosa cambierà con De Zerbi?
“Ballardini l’aveva detto e ridetto che la squadra andava rinforzata. Il club gli aveva garantito gli innesti, salvo poi non ascoltare le esigenze dell’allenatore. Un po’ quello che è successo l’anno scorso con Iachini. E’ come mandare in guerra un soldato dandogli solo un pugnale. Il giovane e promettente De Zerbi ha avuto davvero pochissimi giorni per lavorare e non penso che con il Napoli vedremo così tante rivoluzioni. Credo che serva del tempo per conoscere la squadra e capire come sfruttare al meglio i giocatori che ha a disposizione”.
Quale dei nuovi acquisti può rivelarsi una sorpresa?
“Tra i nuovi giocatori mi piacciono molto Sallai e Aleesami. Una sorpresa potrebbe essere Balogh tra qualche anno. Un altro nome che consiglio di tenere d’occhio è quello del palermitano Lo Faso: il pubblico fa il tifo per lui, e con la Primavera e in Nazionale ha già dato dimostrazione di essere un ottimo giocatore”.
E sul fronte societario? Qualcosa si muove in ottica cessione?
“I gruppi interessati sono due: i cinesi e gli americani. I cinesi darebbero più garanzie a Zamparini, mentre gli americani sono quelli preferiti dai tifosi perché a capo della cordata c’è un italo-americano di origini palermitane. Il mese di settembre sarà importante perché sono previsti scambi di documenti importanti e poi a ottobre si aspetta in città la cordata cinese. La novità importante è che Zamparini sarebbe disposto a cedere il 30% delle quote all’azionariato popolare”.
Qualche indicazione sull’11 titolare per sabato sera?
“Il blocco della difesa e del centrocampo dovrebbe essere più o meno lo stesso visto contro l’Inter. Qualche esperimento potrebbe esserci in attacco dato l’infortunio di Quaison che libera un posto. In campo potrebbe andare Embalo o Bentivegna. A meno che De Zerbi non voglia rischiare e cambiare tutto contro il Napoli per cominciare gli esperimenti”.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Articolo modificato 7 Set 2016 - 14:58

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Scritto da
Vittorio Perrone