Accendere la spia, caricare a dovere le batterie e partire. Direzione Palermo. “La sosta non ci aiuta”, un refrain nelle dichiarazioni del tecnico, un intoppo sulla strada della programmazione nel corso di una stagione che si prospetta a dir poco impegnativa. A Castel Volturno si programma la trasferta del Barbera, una gara da non sottovalutare, da affrontare con il piglio giusto date anche le premesse in casa rosanero. Un nuovo cambio in panchina e l’entusiasmo di Roberto De Zerbi, aspetti da prendere con le molle. Tre punti, nient’altro, unica priorità. Il miglior modo con cui preparare l’ostica trasferta di Kiev.
Un tour de force alle porte, tempo, quindi, di scelte per Maurizio Sarri. E l’edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma sui dubbi che attanaglieranno l’allenatore ex Empoli fino a sabato. Continua, come un leit motiv, il duello sull’out mancino, staffetta nella mente da trasporre poi in campo. Insigne, lasciato a casa da Ventura, favorito su Mertens. Stuzzicandone l’orgoglio, soprattutto dato il livello altissimo delle prestazioni del classe ’87 di Leuven. Un ruolo da riconquistare, da primissima scelta – oltre 1000′ in più la scorsa stagione – ad alternativa il passo può essere breve, brevissimo. Il talento di Frattamaggiore è avvisato. Scalpita Nicola Maksimovic, ma per il classe ’91 serbo il momento dell’esordio dal primo minuto sembra dover essere ancora rimandato. Favorita, in questo senso, la solida coppia di titolari. Un ritornello ancora troppo difficile da scacciare dai pensieri di Sarri. C’è poi il dubbio lì, dove osano i più arditi, Milik o Gabbiadini, in due per l’agognato scranno da titolare tra i due esterni d’attacco. Ancora in vantaggio il polacco, voglioso di scacciare i fantasmi della gara con la sua Nazionale contro il Kazakistan.
Il gioco delle coppie, o quasi, da giostrare con cura. Tasselli da incastonare nel mosaico più adatto. A Palermo per fare bottino pieno, unico obiettivo. Sarri lo sa e ogni scelta sarà orientata in questo senso.