La decisione del Napoli di mettere i biglietti a quaranta euro, per la prima di Champions in casa contro il Benfica, ha sollevato diverse e varie polemiche. Soprattutto il confronto con gli altri impianti d’Europa (CLICCA QUI PER APPROFONDIRE) non ha fatto altro che aumentare le contestazioni di tifosi, addetti ai lavori e personaggi vari.
Tra i contestatori anche Maurizio De Giovanni, popolare scrittore partenopeo, il quale ha espresso tutte le sue perplessità ai taccuini del Corriere dello Sport. Qui un estratto delle sue parole: “Il San Paolo non è certo il San Carlo. A Fuorigrotta non vi sono comodità: non c’è un posto riservato, non ci sono tutele, non c’è un bagno decente. Gli altri impianti non ci riguardano, sono avanti anni luce al San Paolo, penso allo stadio del PSG o dell’Arsenal o del Bayern di Monaco….
De Laurentiis, lo so, non è uno sceicco ma un imprenditore, ha costi cui ovviare, ma aggiungo anche che il tifoso, in questo caso, viene trattato come un cliente ma invece non lo è! Il calcio è fede, passione, sentimento, non si va allo stadio come se si andasse al supermercato. In questa scelta c’è un segnale alla piazza, ma non ne comprendo il senso”.