Il Napoli vince a Palermo con un netto 3-0, partita dominata e dopo un primo tempo di (apparente) equilibrio nella seconda parte della gara non c’è stata storia: la superiorità tecnica azzurra è uscita fuori permettendo alla compagine di Sarri di conquistare altri tre punti.
Se ovviamente è facile esaltare le ottime prove di Callejon o Hamsik c’è un giocatore silenzioso che, posto nel mezzo del campo, gestisce i tempi e la manovra dei partenopei, un calciatore che fa meno rumore a causa dei pochi goal segnati (per ora) ma che con i suoi piedi disegna traiettorie che permettono ai suoi compagni di squadra di fare più rumore grazie ai goal e ad azioni pericolose: Jorginho Frello.
Il numero 8 è una macchina instancabile, a lanci calibrati col compasso aggiunge un’incredibile velocità di manovra e tantissimo movimento in mezzo al campo, da regista vero infatti non è mai fermo in modo tale da non dare mai punti di riferimento agli avversari e, soprattutto, permettendo ai suoi compagni di squadra di poter avere un calciatore al centro del rettangolo di gioco pronto a servire i giocatori meglio posizionati.
I numeri non mentono, senza l’italo-brasiliano in campo il Napoli non vince, è lento e prevedibile (ogni riferimento all’esordio con il Pescara non è casuale) negli scambi ma quando il numero 8 torna a illuminare il campo non c’è storia: goal e vittorie e non mancano. Quanto è importante Jorginho nel gioco azzurro? Basta consultare le statistiche riportate dal sito della Lega Serie A TIM, la netta maggioranza delle azioni offensive azzurre contro il Palermo sono passate per il centro del campo su 28 azioni offensive totali ben 16 sono arrivate proprio dalla zona mediana, 9 dalla fascia sinistra e solo 3 dalla fascia destra. L’impatto del regista azzurro è devastante e parte di questo merito deriva anche dai suoi movimenti, se è più facile lasciarsi confondere dai portatori di palla o da persone che corrono sugli esterni come Ghoulam o Insigne in realtà chi macina più chilometri è proprio Jorginho: con un totale di 11,587km è infatti il primo dei partenopei per distanza percorsa superando di gran lunga un terzino offensivo come Faouzi Ghoulam fermo a “soli” 9,947km.
In conclusione, i registi arretrati di alto livello in Europa sono davvero rarissimi, loscorso anno il numero 8 aveva stabilito il record europeo di passaggi riusciti con una media del 91%, se questo è l’inizio della nuova stagione Jorginho potrà confermarsi (e consacrarsi) come un dei migliori centrocampisti d’Europa.
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Articolo modificato 11 Set 2016 - 09:03