Ancora Callejon, ancora una doppietta dello scatenato Arkadiusz Milik. A Napoli non si fa altro che parlare dei campioni che hanno trascinato gli azzurri in vetta alla classifica, per un weekend da sogno con le sconfitte di Juventus e Roma. Gli uomini di mister Sarri, dopo le fatiche di Champions in terra ucraina, anche contro il Bologna hanno confermato la bontà del proprio gioco, costruendo diverse occasioni da rete e mettendo in mostra due nuovi gioielli su tutti: Arkadiusz Milik e Piotr Zielinski.
Del primo abbiamo già detto l’essenziale: dopo la doppietta all’esordio in Champions League con la maglia azzurra, assiste dalla panchina il match contro i falsinei. Poi, proprio nel momento del bisogno, entra e cambia il match. Il primo goal, su assist perfetto di capitan Hamsik, è un pallonetto dolcissimo che si insacca alle spalle di Da Costa. Il secondo, invece, è pura potenza. Un sinistro fulmineo che piega le mani al portiere avversario. Il polacco dimostra di saper usare benissimo sia la sciabola che il fioretto, ed il San Paolo è già ai suoi piedi.
Zielinski, invece, conferma sin da subito di essere un titolare aggiunto. L’ex centrocampista dell’Empoli è la perfetta sintesi del centrocampista completo. Forte sia fisicamente che tecnicamente, il 20 azzurro è dotato di una intelligenza tattica fuori dal comune per la sua età. A questo punto il tecnico azzurro farà fatica a tenerlo fuori dai titolarissimi. Quello che salta fuori da queste prime partite è che il Napoli ha utilizzando sino ad ora solo i due polacchi dei nuovi acquisti. La squadra gioca a memoria e sia Zielinski che Milik sembrano giocare all’ombra del Vesuvio da tante stagioni.
Nelle prossime partite potranno trovare spazio i vari Maksimovic, Tonelli, Giaccherini, Rog, Diawara. Intanto, però, il San Paolo si spella le mani per le giocate dei due nuovi idoli azzurri: Arkadiusz e Piotr. I due polacchi che hanno stregato Sarri ed i napoletani.
Andrea Tarantino
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