Come un predatore, che attende, stana la preda e poi colpisce. Letale. La calma dei più forti, che sembra finalmente pervadere il Napoli. Nessuna frenesia, nessuna necessità di cercare a breve giro la quadratura del cerchio. Studiare, mettere l’avversario alle corde e poi affondare. Senza concedere tregua.
Questo quanto emerge da un dato evidenziato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. Sono 9 le realizzazioni degli uomini di Sarri nella seconda frazione di gara su un totale di 12 goal fatti. Una particolare classifica, questa, che vede un primato esclusivo appannaggio degli azzurri, staccate Roma – 7 – Cagliari, Torino e Genoa con 6 reti nei secondi 45′ di gioco.
Un’ulteriore riprova della crescita del collettivo azzurro. Ormai completamente inserito nei meccanismi, nell’idea del tecnico partenopeo. Nessuna necessità di strafare, ma la possibilità di colpire attraverso il gioco che può emergere alla distanza, lasciando pochi margini agli avversari. Un diesel, ma dall’incedere bruciante. Fino al traguardo.
IL GRAFICO